Verdena in concerto al Mamamia di Senigallia
Ancora un grande gruppo in concerto sabato 4 settembre
Alberto e Luca sono fratelli, vivono a Bergamo e suonano insieme da più di dieci anni. Dopo aver esplorato diversi generi musicali e aver cambiato parecchi bassisti, i due, nel 1996, conoscono Roberta, che ai tempi suonava la chitarra in un gruppo punk di Bergamo (Porno Nuns).Nascono i Verbena (allora, prima di venire a conoscenza dell’esistenza di un gruppo omonimo americano, si chiamavano così).I Verdena esistevano già da tempo. Ma con l’arrivo di Roberta tutto assume qualcosa di definitivo.Con questa line up “quadrata” (Alberto alla chitarra e voce, Luca alla batteria, Roberta al basso) il gruppo riesce a mettere a fuoco le proprie potenzialità rock. Vengono alla luce così i primi brani firmati dai tre, scaturiti da jam session che la band usa tenere nel pollaio sotto casa, dove il gruppo ha improvvisato una sala prove. Dopo un’attività “live” molto intensa, su e giù per l’Italia, tra centri sociali, circoli ARCI e pub, il gruppo, alla fine del 1998, chiude un accordo con la Universal.Nel marzo del 1999 la band entra in studio di registrazione (allo Studio Emme di Firenze). Accanto a loro c’è, in veste di produttore, Giorgio Canali, chitarrista dei CSI.Finite le registrazioni i Verdena iniziano una frenetica attività “live” che li porta, in contemporanea con l’uscita del loro primo EP (VALVONAUTA) a suonare ad alcuni degli appuntamenti più importanti dell’estate 1999 (Imola Heineken Jammin’ Festival, Jesolo Beach Bum Festival, Independent Day Festival). Dopo un’estate infuocata e piena di soddisfazioni, il 30 settembre, esce VERDENA. E fin da subito si capisce la forza del gruppo, addizione di furia punk, attitudine rock, aperture melodiche improvvise e un gusto tutto psichedelico per l’improvvisazione.Questi elementi si mescolano e si ricompongono in una nuova forma, che nasce dalla voglia di comunicare e di farlo nel modo più diretto possibile. Il gruppo riceve una nomination come migliore band rivelazione del 1999 all’interno del PIM organizzato da REPUBBLICA.E’ per questo che la band dal vivo è richiestissima, perche’ e proprio dal vivo che viene a galla tutta la potenza rock della musica dei VERDENA.Con il tempo la trama del suono della band si inspessisce, e dopo due mesi di registrazioni esce SOLO UN GRANDE SASSO, il loro secondo album, che ottiene recensioni entusiastiche e fa guadagnare a VERDENA una credibilità che li fa accostare al meglio del rock italiano. Oggi, dopo più di due anni, una sofferta costruzione del loro studio di registrazione personale (l’Henhouse Studio), l’acquisizione di un quarto elemento (Fidel Figaroli, tastierista del gruppo) e la scrittura di più di venti brani, sono in tour per promuovere il loro terzo album: IL SUICIDIO DEI SAMURAI.
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