L’ex-Sep tornerà libero, lo ha deciso la Regione Marche in qualità di gestore dell’area che, per motivi di sicurezza, deve essere sgomberata. Sono quindi in corso le trattative per il trasferimento dei giovani del Mezza Canaja, la cui nuova sede verrà scelta il 2 settembre, data dell’incontro indetto dal sindaco Luana Angeloni cui prenderà parte l’assessore Simone Ceresoni ed una rappresentanza della Regione.”L’edificio non è sicuro quindi potrebbe essere pericoloso continuare ad utilizzarlo – spiega Roberto Oreficini dell’ufficio di Gabinetto del presidente -, proprio per questo motivo è necessario trovare uno spazio più consono ad ospitare i ragazzi che attualmente occupano il cantiere, per evitare che corrano dei pericoli rimanendo all’interno di una struttura non agibile.” Problema che aveva già espresso il presidente della Regione in una lettera inviata al sindaco lo scorso 19 luglio. “La presenza dei giovani in quei locali non può essere ulteriormente consentita – scriveva Vìto D’Ambrosio -, data l’assoluta inadeguatezza dello stabile. Sarebbe pertanto opportuno che codesto Comune individuasse una idonea soluzione per consentire al gruppo giovanile di riunirsi in un luogo più adatto”.Dopo l’invito del presidente gli amministratori locali si sono subito messi al lavoro, incontrando per ben due volte gli ospiti del cantiere che non hanno però gradito le proposte da loro avanzate. “Abbiamo prospettato ai ragazzi la possibilità di utilizzare per le loro iniziative – risponde il sindaco Luana Angeloni -, i locali di proprietà del Comune ubicatipresso il centro di aggregazione giovanile o i centri sociali, impegnandoci a garantire loro uno spazio di autonomia all’interno delle suddette strutture, ma hanno ribadito la propria indisponibilità ad utilizzare sedi di carattere istituzionale sottolineando il bisogno di uno spazio autogestito”.La ricerca di un altro edificio prosegue ed anche gli attuali inquilini del ex-Sep si sono attivati per reperire uno spazio confacente alle loro esigenze, cercandolo nel mercato immobiliare locale. Tutte le soluzioni verranno valutate quindi il 2 settembre, ultima scadenza per trovare l’alternativa al cantiere del porto. “Abbiamo riconosciuto il Mezza Canaja come soggetto politico -spiega Simone Ceresoni assessore alle Politiche giovanili -,che deve però svolgere le proprie attività in uno spazio autorizzato con un contratto di convenzione o locazione pagando un affitto. Siamo comunque disponibili a valutare le loro proposte”.Il trasloco e’ dunque prossimo ma soprattutto inevitabile per tutelare l’incolumità degli stessi giovanì, che forse hanno sottovalutato il rischio che ogni giorno corrono varcando il cancello del cantiere. La struttura, fuori uso da oltre dieci anni, è stata riaperta in via del tutto eccezionale e messa a disposizione dei no global senigalliesi solo per un periodo limitato, non certo per una frequenza continua che potrebbe mettere a dura prova l’edificio.I pochi giorni si sono poi trasformati in mesi e più passa il tempo e più rischioso diventa rimanere all’interno di un cantiere che da anni non viene abitato e che, per come si presenta, potrebbe anche cedere strutturalmente.
di Sabrina Marinelli