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Il Seduttore – Parte Seconda

Di Roberto Marconi

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Hotel del Cane Standard

-Dott. Pioli ? Mi faccia la cortesia di venire di là con sua moglie che il Blasi si sta impappinando con quei lucidi…- -Il dott. Blasi non conosce l’ordine con cui ho sistemato i lucidi perciò non è colpa sua se non ci si ritrova…-
Non è vero, ma Blasi è un amico…e che amico! Porgo la bacchetta, che mi sembra un inutile accessorio, a Luana la quale si è seduta davanti a tutti e mi guarda con occhi socchiusi dal guizzo di un’idea balenatale all’improvviso.
-Dunque… l’andamento del mercato nei servizi integrati per l’informatica ha avuto nell’ultimo semestre…-
Mentre ìndico col dito il primo grafico dei lucidi, sento che Luana mi chiama con lo sguardo e fugacemente le volgo gli occhi: la bacchetta, tenuta distrattamente tra le dita della mano sinistra, quasi per magia, sta scostando lievemente la piega della lunga gonna e ora le sfiora, con la punta, il ginocchio destro. Indugia un poco su e giù e la mia mente già grida SU! SU!Eccola che risale ed ora si appoggia come una lunga matita alla coscia. Gli occhi di Luana fissano i miei ed i miei sfuggono e ricadono costantemente sulla punta della bacchetta. Le sue gambe sono ora un poco divaricate ed il bacino è scorso qualche centimetro in avanti.
– La nostra missione per i prossimi anni sarà quella di penetrare questo nuovo mercato…-
Il verbo mi esce di bocca quasi come un’ esultanza ed il capo apprezza il vigore col quale sto incardinando l’esposizione.Eccola, la sento: la sua eccitazione è almeno pari alla mia e scorre sui binari dello spettacolino privato per me ed il rischio di essere scoperta da tutti.Ora il freddo acciaio lambisce l’inguine e la mutandina nera non potrà che opporre una breve resistenza, ma la mia performance volge ormai alla fine e così anche quella ben più estemporanea di Luana.Mentre dolorosamente, ma tra gli applausi, ripongo i lucidi, noto da lontano mia moglie che a passo svelto si dirige verso la toilette delle signore. Come al solito non resiste più di due ore senza assecondare un qualche bisogno corporale…Siamo di nuovo al buffet, ma non è quella fame che voglio saziare: ho intercettato il cameriere che mi pareva più esperto e gli ho chiesto le chiavi della sala da ballo allungandogli 100 Euro…
-Sa…è il mio anniversario e se lei mi potesse mettere su un nastro di musica anni ’80, farei un ballo con mia moglie da soli…-
Probabilmente ha capito ben oltre le mie parole e, siccome è esperto e avido, ha finto di crederci appena gli ho sganciato altri 100 Euro dicendomi di procedere di lì a 5 minuti.Durante la conversazione ho colto un sospiro di Luana ad un ricordo di un amore mancato e una canzone di Sade di 15 anni fa: "Smooth Operator"Avvicinandomi al minuto numero cinque e all’ingresso della sala, le richiamo alla mente il ricordo che le piace ricordare….
-Sai, come il famoso postino, anche il destino, a volerlo intensamente, suona sempre due volte…(e infatti le prime note del pezzo si diffondono nell’aria provenienti dalla consolle del d.j) che ne dici?-.
-Dico ( e le pupille scintillano apprezzamento)che questa è una proposta irresistibile, ma…le chiavi? La sala è chiusa fino alle 10,00!
Strizzo l’occhio dondolandole dolcemente davanti al naso il mazzetto di chiavi della sala e prendo quindi virilmente in pugno la situazione: stringo la mia mano intorno a quella di Luana e la dirigo risolutamente verso la pista e,sperabilmente, i salottini.C’è poco tempo: mia moglie potrebbe ritornare da un momento all’altro e il marito di Luana potrebbe cominciare a cercarla. Posso solo contare sul buffet e sulla ingordigia mentecatta di impiegati frustrati e donne annoiate o presuntuose.Appoggio la mano sulla prima maniglia che trovo e subito, senza usare neanche le chiavi, essa si apre: deve essere un segno del destino: tutto si rende complice di questa mia eccitante avventura…La stanza è presumibilmente grande, ma nel buio concede cento angoli di lussuriosa intimità. Si intuiscono divani a tre, quattro posti, dritti o ad angolo e poi penisole, tavolinetti ed una morbida moquette.Sono un gentleman e faccio varcare la soglia a Luana tra le mie braccia. Lei ride un po’ perché divertita e molto perché eccitata.Balleremo…sono bravo…poi ci baceremo…sono bravissimo e poi ci ameremo…sono un portento! La amerò con forza, con sano ed irruento vigore, ma saprò essere altruista…quel tanto che basta per ipotecare un secondo incontro…Mentre imbastisco questi pensieri, dal buio più profondo, là, dietro un doppio divano contrapposto, sento sollevarsi dei gemiti: un’altra coppia: è incredibile quanto siano corruttibili i camerieri al giorno d’oggi!Faccio per allontanarmi in cerca di tranquillità, quando la mano di Luana mi ferma:
-No, aspetta…balliamo…-
Di nuovo vedo i suoi occhi diventare due fessure e non posso dimenticare quale messaggio essi vogliano trasmettere.Una piccola, ultima provocazione, ma poi sarò io a ruggire.La stringo ma il piacere del contatto fisico e della erotica voce di Sade sono sopraffatti dalla musica del piacere che sale da là dietro…sono quasi imbarazzato e invece Luana no…incredibile!
-Sai Sergio…come ti dicevo,per una ripicca, su queste note, ho rinunciato ad un amore…ero una ragazzina…-
Tutto va alla perfezione, ma io proprio non riesco a staccare gli orecchi e la mente da là dietro…è la voce di Gregucci che grugnisce come la bestia che è…ma l’altra voce…sì…l’altra voce che dice cose sconce…sono le stesse cose sconce che mi diceva un tempo mia moglie…Cristo…E’ MIA MOGLIE!
-Senti Luana…mi sa che tuo marito…mia moglie…-
-Ma no…dai… rilassati…è stata una idea di Claudia….ci siamo conosciute per puro caso su internet e ha avuto un’idea per ravvivare il menage un po’ stanco…non vorrai mica dimostrarle che sei gretto e banale come tutti gli altri tuoi colleghi…e poi cos’è che lei fa e che io e te non possiamo fare meglio?-
Ora sto ballando stretto a Luana mentre conto i secondi che mi separano dall’infarto che metterà fine alla mia ridicola carriera di seduttore…ma forse mancava manca il suggello…
-Del resto dovresti saperlo…: l’uomo sceglie la donna da portare a letto quando lei ha già scelto da chi farcisi portare.
di Roberto Marconi

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Venerdì 6 agosto, 2004 
alle ore 17:26
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