Dancer
Poesia di Fausto Silvi
Addobbata di fiori finti,
festoni colorati, specchi.
Luminosa di luci soffuse,
pavimenti cerati.
La balera si offre,
senza pudore, ai suoi adepti.
Sempre gli stessi.
Entrano in piccoli gruppi,
a volte soli.
Pavoneggiandosi nei loro abiti migliori.
In una fiera di sguardi,
sorrisi, ammiccamenti,
si consumano speranze di un incontro,
forse di un amore.
Uomini empi
di arcana velleità di conquista,
si prodigano,
con parole a loro inusitate,
in vezzeggi verbali.
Magnificano doti nascoste,
troppo nascoste.
Donne in attesa,
aperte nei loro balconi vizzi,
ostentano alterigia e indifferenza.
Tanto preziose nel concedersi
quanto morbose negli affetti che ne seguono.
L’orchestra invita al ballo
edulcorando delusioni e gelosie
di questa patetica umanità.
La passione per la danza
nasconde il fine vero:
la solitudine.
di Fausto Silvi
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