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Viale IV novembre: i tir fanno vibrare le case, esperti per verificare i danni

Scattano multe e denunce, i residenti si rivolgono agli avvocati

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Tempi lunghi per viale IV Novembre dove i residenti, in attesa di veder esaudite le proprie richieste, hanno deciso di passare per via legale chiedendo al Comune il risarcimento dei danni causati alle abitazioni.1 rilevamenti sugli edifici, effettuati da tecnici specializzati, sono già partiti ma anche l’amministrazione ha fatto il primo passo per scoraggiare l’alta velocità lungo il viale, uno dei tanti problemi manifestati nel corso dell’incontro movimentato che i residenti hanno avuto con gli amministratori.Il comandante della Polizia Municipale di Senigallia, Flavio Brunaccioni, ha infatti dato incarico di rilevare la velocità dei mezzi in transito sulla strada dalle 15 alle 16 di ieri.L’autovelox ha “immortalato” sei vetture ed uno scooter con 5 andature superiori ai 50Km/h ed una multa è toccata anche ad un automobilista che guidava parlando al cellulare.Nell’ora di monitoraggio sono state senalate dall’apparecchiatura 93 macchine con una media di 36 Km/h e 13 autotreni con media 29 km/h.La risoluzione delle questioni sollevate in assemblea non sono tutte risolvibili nel giro di poco tempo, lo hanno ammesso gli assessori che, piuttosto di dare false speranze, hanno preferito essere schietti.”Entro la fine dell’anno non sarà possibile asfaltare il manto stradale – ha chiarito Maurizio Mangialardi -, mancano i fondi e dobbiamo concludere prima altri interventi già attivati nella città.A settembre interverremo su via Capanna e poi con i lavori per il ponte Portone”.L’assessore ai Lavori pubblici ha anche sollevato la necessità di maggiori controlli ai mezzi pesanti che, secondo l’accordo estivo per la deviazione sull’A 14, non possono attraversare il centro urbano dalle 19 alle 5.I Tir che transitano sul manto stradale dissestato sono i veri responsabili dell’ oscillamento delle abitazioni, in cui da qualchetempo sono emerse le prime crepe.Il Comune ha attivato un tavolo nazionale per la questione dei mezzi pesanti – ha spiegato Simone Ceresoni -, che ancora non ha dato i risultati sperati, comunque andremo avanti con la consapevolezza dei nostri limiti, infatti il sindaco può vietare tramite un’ordinanza l’accesso ai Tir ma per farlo bisogna prima individuare percorsi alternativi. Ci abbiamo già provato e ci è stata data risposta negativa comunque continueremo a cercarli e abbiamo intenzione di aprire una vertenza in ogni sede per risolvere la questione una volta pertutte”.Gli amministratori stanno anche tentando di tracciare una via alternativa per il traffico pesante a ridosso della rete autostradale e, per far si che ciò sia fattibile, verranno bloccati interventi privati nella zona in cui dovrà sorgere la cosiddetta circonvallazione.Intervento che richiede tempi lunghi così come la questione della terza corsia dell’autostrada ed un nuovo casello tra Senigallia e Ancona Nord.Le altre richieste avanzate riguardano l’abbassamento del limite di velocità, attraversamenti pedonali più sicuri, l’obbligo di spegnere il motore a semaforo rosso, la realizzazione di marciapiedi, il passaggio da tre a due corsie, il senso unico in via Mercantini e altri piccoli ritocchi.Intanto il confronto con i residenti è stato aggiornato al prossimo autunno.
di Sabrina Marinelli

Pubblicato Venerdì 30 luglio, 2004 
alle ore 10:33
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