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Il bagnino ammanettato vince la sua battaglia

Il sindaco ha promesso a Curtatoni tempi rapidi per l'approvazione del piano degli arenili

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Fondiaria Sai Senigallia

"Ho vinto la mia battaglia, il sindaco Angeloni mi ha assicurato che il piano degli arenili verrà approvato in fretta".E’ stato proprio l’impegno assunto dal primo cittadino mercoledì notte, al termine della prima seduta assembleare sospesa alle 2,30, a convincere Alessandro Curtatoni, titolare dello stabilimento balneare "Maracaibo" sul lungomare Da Vinci, a sciogliere le manette con cui si era legato al palo del tabellone elettronico della sala consiliare.Un gesto eclatante con cui il giovane operatore balneare aveva manifestato l’altra sera all’inizio della seduta consiliare per protestare contro i continui ritardi e i temporeggiamenti dell’Amministrazione nel giungere alla conclusione di una pratica che si trascina da anni.Ieri sera, Alessandro Curtatoni, accompagnato da altri bagnini e anche da alcuni clienti, ha assistito alla seduta del Consiglio che è cominciata proprio con la discussione del piano particolareggiato degli arenili volendo verificare che la promessa del sindaco venisse mantenuta."Ho deciso di interrompere la protesta, l’altra sera, solo quando il sindaco, che in primo momento non ha voluto prestare attenzione al mio gesto, mi ha assicurato che la pratica sarebbe arrivata ad approvazione senza ulteriori rinvii – spiega Curtatoni – il punto è che il piano è stato redatto quattro anni fa ed è ormai vecchio perché troppo rigido rispetto ai continui cambiamenti della domanda turistica.L’Amministrazione questo lo sa ma non può procedere con un nuovo documento urbanistico senza aver prima approvato questo".L’appello da tempo lanciato dagli operatori del settore era proprio rivolto a sollecitare gli amministratori a non indugiare più su un piano che, non appena approvato, dovrà essere sostituito con un nuovo."Le osservazioni che in autunno abbiamo presentato servivano proprio per rendere l’attuale piano più flessibile ma fino a quando non sarà approvato neanche questo potrà verificarsi – prosegue il bagnino – il piano ad esempio non prevede le fontanelle in spiaggia ma tutti sappiamo che invece servono, sono utili e soprattutto vengono usate".Problemi anche per l’allestimento di campi da beach volley e i tanto discussi gazebo in spiaggia. "La nostra osservazione, in cui chiedevamo la possibilità di allestire campi da pallavolo in stabilimenti adiacenti a tratti di spiaggia libera, è stata sì accolta, ma fin quando il piano non sarà approvato sarà cosa illegale così come il gazebo, il cui emendamento per il loro mantenimento in inverno è passato, ma per il momento non può essere applicato".Incertezze e "vuoti" normativi che mettono in crisi le attività più piccole e giovani. "A noi i contrasti politici non interessano, noi dobbiamo lavorare perché la nostra attività stagionale è la nostra fonte di reddito – recrimina Curtatoni – ho investito da poco nel mio stabilimento balneare ma se avessi saputo che a Senigallia esistono così tanti problemi avrei investito diversamente i miei soldi".

Pubblicato Venerdì 30 luglio, 2004 
alle ore 10:30
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