"I conti del Dott. Tremonti, non tornano"
Lettera dell'Assessore Ramazzotti
I conti del dr. Tremonti, ex ministro, non tornano. E il Governo non riesce a rispettare i patti stipulati dal ministro pro-tempore, Berlusconi, in sede di ECOFIN. Per questo, dopo la fallimentare finanza creativa, ecco profilarsi l’ennesima fantasia: obbligare gli enti locali a sistemare la finanza pubblica.Il decreto 168 presentato dal Governo ha veramente dell’incredibile, non soltanto per il modo in cui è stato proposto. Che a cinque mesi dal termine dell’anno finanziario si obblighino i Comuni a ridurre la spesa del 10% rispetto alla media degli ultimi tre anni è un atto che, oltre a sottrarre ulteriore capacità decisionale agli amministratori locali, si pone contro ogni filosofia di decentramento e di federalismo fiscale. Il Governo impone tra l’altro questi tagli proprio agli Enti locali, quelli cioè che da anni portano avanti con fatica una politica di risanamento della finanza pubblica, gestendo sempre maggiori funzioni delegate dallo Stato e dalle regioni, erogando al cittadino servizi importanti come i trasporti, le manutenzioni della città, le scuole materne e tanto altro ancora, cercando di procedere con sempre maggior forza in una politica di economicità. Tutto questo mentre lo Stato continua invece ad aumentare di anno in anno la spesa pubblica, senza riuscire ad eliminare i tanti rami secchi dell’Amministrazione e i tanti sprechi dei grandi ministeri.E così per rientrare nei parametri imposti dall’Europa si continuano ad obbligare sempre gli enti locali a fare scelte difficili e dolorose. Tagliare del 10% le spese del Comune di Senigallia vorrà dire infatti eliminare qualche servizio sociale e culturale costruito negli anni a beneficio dei nostri cittadini. Per questo, insieme a tutti gli altri Comuni d’Italia, quelli di centro-destra così come quelli di centro-sinistra, presenteremo alla discussione del nostro Consiglio Comunale un ordine del giorno diretto a chiedere la revoca di tale decreto.
dell’ Ass. Cristian Ramazzotti
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