Partiranno oggi i lavori per la pista ciclabile in centro storico, intanto è in corso un progetto per la realizzazione di un tunnel al servizio dei ciclisti che, fondi permettendo, passerà sotto il nuovo ponte Portone.Qualcuno dice che Senigallia si stia trasformando in una piccola Pechino e, stando all’interesse degli amministratori, in un futuro non troppo lontano sarà possibile raggiungere ogni angolo della città proprio pedalando.La pista ciclabile dei Portici Ercolani, pronta nel giro di pochi giorni, non è che un tratto del lungo percorso, in parte già impostato, della “Cesanella – Ciarnin” inserita nel piano delle traiettorie pedociclabili che prevede in totale circa trenta chilometri di tracciati in tutto il territorio comunale.Per quanto riguarda invece il passaggio sotterraneo, che dovrebbe collegare la pista ciclabile di via Bruno con quella del ponte Zavatti, il progetto è in corso ma l’assessore ai Lavori pubblici, Maurizio Mangialardi, ha escluso che i finanziamenti ottenuti per demolire e ricostruire il ponte, possano essere sufficienti a sostenere anche l’intervento del tunnel, finora solo ipotizzato.Bisognerà ad ogni modo attendere la ricostruzione del ponte Portone, prevista per la prossima primavera, è questo infatti il tassello mancante del nuovo assetto viario del quartíere ad ovest della città.Rimanendo in tema di viabilità c’è una zona particolarmente “calda” da questo punto di vista, dove i residenti hanno minacciato di scendere in strada per bloccare il transito dei mezzi pesanti.Stiamo parlando dell’emergenza di viale IV Novembre, la cui disastrosa situazione da settimane è sulla bocca di tutti. Della questione si parlerà domani durante il vertice con gli assessori Mangialardi e Ceresoni, che incontreranno i residenti delle vie IV Novembre e Baroccio alle ore 18 presso il centro sociale Saline.L’Amministrazione nel frattempo ha attivato dei controlli al fine di verificare il regolare rispetto dell’accordo che prevede il dirottamento del traffico pesante sulla A14 per l’estate.Nella realtà la situazione è piuttosto complessa à causa del sovrapporsi di normatíve tra loro contrastanti, da ultimo l’intervento del 20 luglio scorso da parte del Ministero che ha vietato il transito in autostrada dei mezzi pesanti in tre giornate, riportando i Tir a circolare in città, come è già accaduto venerdì con grande disappunto da parte degli abitanti di viale IV Novembre. Tale provvedimento stabilisce infatti che dalle ore 24 del 31 luglio alle 7 del primo agosto i mezzi pesanti non potranno accedere alla rete autostradale, lo stesso dicasi per il 6 agosto dalle ore 16 alle 24.Divieto che si sovrappone in qualche modo alle disposizioni del Prefetto di Ancona, il quale ha stabilito di deviare il traffico pesante in autostrada dalle ore 19 del 15 giugno alle ore 5 del 12 settembre.Il Ministero quindi, integrando il calendario annuale che interdice il transito dalle 7 alle 24 nelle domeniche estive, vieta ai Tir di entrare in autostrada ma, in mancanza di itinerari alternativi, questi ultimi possono ignorare il divieto.Di fatto molti camionisti furbescamente piombano all’interno dei centri abitati scatenando l’ira dei residenti.I temi della circolazione stradale restano comunque costantemente tra quelli che più di altri, al momento, riaccendono l’attenzione dei cittadini, anche se in questo periodo estivo il problema sembra “alleggerirsi” per la possibilità dei residenti di usare mezzi più comodi come la bicicletta o il ciclomotore. Esistono comunque flussi di traffico diversi, come appunto quello dei mezzi pesanti, che non hanno alternativa ai classici itinerari e che rendono perciò indispensabili contromisure efficaci e durature.
di Sabrina Marinelli