Un grave furto ha interessato nel pomeriggio mercoledì la Chiesa parrocchiale di Santa Maria del Ponte al Porto, nel noto quartiere del centro a Senigallia. Durante le ore pomeridiane, dopo le ore 16, i soliti ignoti, approfittando di un momento in cui la Chiesa non era visitata da fedeli, hanno asportato una preziosa opera.Si tratta di un olio su tela, risalente addirittura al Cinquecento, raffigurante la Madonna col Bambino ed Angeli. Popolarmente detta “Madonna del Latte”, l’opera era esposta, ad una certa altezza, all’interno di una ricca cornice dorata, pure essa rubata, lungo la navata della Chiesa, ricostruita – come è noto – per volontà del Beato Pio IX.Dalle dimensioni di cm. 110×75, il quadro raffigura la prodigiosa immagine di Nostra Signora di Costantinopoli, secondo la tradizione portata a Senigallia direttamente dai reduci della Battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571) al seguito di Francesco Maria Secondo della Rovere, ed esposta poi nella Chiesa parrocchiale del Porto da Vittoria Farnese Della Rovere, consorte di Guidobaldo II Della Rovere, duca d’Urbino. Così, mentre la città festeggia il periodo roveresco con una grande mostra dedicata alla dinastia rinascimentale, ecco che un importante manufatto legato proprio ai Della Rovere a Senigallia viene purtroppo rubato, con grandissimo rammarico da parte di tutti. “La Madonna del Latte, come popolarmente è chiamata – spiega Don Pier Domenico Pasquini, Parroco del Porto – è stata sempre oggetto di grande devozione per i fedeli della nostra città, raffigurando la Madonna nell’atto di allattare al seno il Bambino Gesù, oltre che essere un pregevole pezzo d’arte. Proprio un anno fa – continua il Parroco – l’opera era stata oggetto di un importante intervento di restauro, condotto sotto la direzione della Soprintendenza per il patrimonio storico ed artistico delle Marche, e presentata alla comunità in una partecipata cerimonia”. Del furto si stanno occupando gli agenti della Polizia di Stato, immediatamente allertati dal Parroco che ha presentato formale denuncia. “Chiedo a tutti i senigalliesi di prestare massima attenzione – ha concluso Don Pier Domenico Pasquini – e qualora credano di individuare un’opera dalle caratteristiche descritte, di darne immediata comunicazione alle Forze dell’Ordine, per tutti gli accertamenti del caso, auspicando così un rapido ritrovamento dell’antica tela rubata”.
Dalla Diocesi di Senigallia