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Tra artisti di strada e accattoni

Con il periodo estivo aumentano le presenze in tutto il centro storico

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Giovedì al mercato? Sì, grazie. All’appello rispondono quasi tutti i senigalliesi ed i turisti, nonostante un caldo soffocante e una giornata decisamente “da mare”. Ma per tintarella e tuffo in mare c’è tempo e in molti scelgono di rimandare l’orario per immergersi nella baraonda del giovedì mattina fatto di bancarelle e sconti. D’estate, si sa, il mercato è animato fin da molto presto. Traffico, schiamazzi, sacchetti pieni di abitini estivi e ciabatte infradito, fondamentali per i modaioli e per chi il caldo proprio fa fatica a sopportarlo, parei dai mille colori e collanine presi d’assalto, così come gelati e caffè rigeneranti. Il giovedì si fa coda anche al bar.Ma la cosa più particolare del giovedì di mercato senigalliese sono gli artisti di strada. Da quando è cominciata la stagione sono spuntati come funghi, ad ogni angolo del centro storico. Enorme il lavoro dei vigili urbani, che probabilmente quando si svegliano la mattina del giovedì sperano che arrivi al più presto il giorno dopo. Sguinzagliati dappertutto, tra le bancarelle a controllare i permessi dei venditori, tra la folla a catturare eventuali borseggiatori con l’acquolina in bocca nel vedere borsette aperte, facili prede per un esperto ladruncolo, tra le vie del corso, dove siedono elemosinanti e originali venditori fai da te. Se i pakistani che smerciano grossi agli contro la iella e assicurano una fortuna indiscussa in piazza del Duomo sono onnipresenti al giovedì, anche d’inverno, altri strani personaggi sono davvero curiosi e ogni volta diversi.La settimana scorsa il mimo e quello che trasformava i palloncini in spade o margherite, questo giovedì artisti ancor più bizzarri. Alla fine del corso una coppia di orientali dai tratti vietnamiti costruiscono animaletti con foglie di palma. Le intrecciano ad arte, mischiandone i colori e foggiando oggetti leggerissimi con agilità e precisione incredibile. Un piacere stare a guardarli. Vicino a piazza Roma due ragazzi allestiscono in quattro e quattr’otto un tavolino di cartone dove appoggiano biciclette fatte col fil di ferro dorato. Ma l’intervento dei vigili è immediato. Qui non si può stare.Gentili nonostante l’insistenza degli artisti di strada i vigili ci spiegano che ogni giovedì è la stessa storia: “Senigallia si riempie di simili artisti di strada o persone che chiedono l’elemosina. Alcuni di loro hanno un permesso, facile da ottenere. Per loro non facciamo nessuna storia perché sono in regola. Altri invece non sono autorizzati. Per questi il trattamento è uguale a quello rivolto ai commercianti abusivi”.Tutt’altra questione per chi si siede per terra e chiede la carità. Sono tanti. Alle 9 di mattina ne contiamo tre lungo il corso e altri tre nelle piazze dì mercato. Alle 10.30 sono spariti quasi tutti. Sono stranieri, barboni, questuanti, quasi sempre accompagnati da un cagnolino, un cucciolo che intende impietosire i passanti. “Ho fame”, “Aiutatemi”: sono questi i piccoli cartoncini sui quali scrivono il loro appello, sovente in italiano discutibile. Poche monete nei cappelli rovesciati all’insù, forse perché risulta difficile decidere a chi dare una moneta. ” I mendicanti – ci spiega il comandante dei vigili Brunaccioni, all’opera giovedì mattina – non sono illeciti. Uno si può mettere a sedere e chiedere la carità senza rischio di sanzione. Magari saremo noi a invitarlo a spostarsi in zone meno affollate. L’importante che non si sfruttino bambini o cani per intenerire i passanti.Chi sta con un bambino commette reato, chi con un cane e’ passibile di sanzione. La prima cosa che facciamo comunque è quella di chiedere di andarsene”. I tanti mendicanti lungo il corso capiscono l’andazzo e alzano i tacchi, magari per sedersi a qualche metro da dov’erano, dopo aver visto i vigili sparire.Se gli accattoni non insistono i ragazzi della comunita’ di recupero dalla droga ti chiedono una firma ogni volta che passi davanti al loro banchetto.Capaci di chiedertela anche otto volte.Forse non sono molto fisionomisti.Per non dire delle ragazze ingaggiate da Scientology per distribuire volantini sulla pulizia dei parchi.Torniamo a casa con un plico di manifestini. Se non altro, blitz dei vigili a parte, e’ stato un giovedi’ diverso dal solito.
di Chiara Michelon

Pubblicato Venerdì 23 luglio, 2004 
alle ore 11:28
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