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I bagnini: “Il caro ombrellone è un bluff”

La categoria si sente ingiustamente sotto accusa

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Il carovita trova il suo capro espiatorio nel caro spiagge. L’aumento generale dei prezzi, che ha investito un po’ tutti i settori, viene gridato a gran voce dalle associazioni dei consumatori che citano continuamente come esempio la crescita dei prezzi di ombrelloni e lettini in spiaggia.Un indice puntato contro i gestori degli stabilimenti balneari che la Fiba-Confesercenti non tollera più e con i dati alla mano invita i consumatori a verificare la sostanziale stabilizzazione dei prezzi.”Sono mesi che le associazioni dei consumatori ci chiamano in causa ogni qualvolta si parla di aumento dei prezzi e questo non è più accettabile, soprattutto alla luce dei fatti – sostiene il presidente di Fiba -Confesercenti Valter Morganti -.I prezzi applicati dalla nostra categoria sono pubblici e dimostrano come negli ultimi 4 anni i prezzi hanno subito soltanto aggiustamenti in base al tasso di inflazione pari al 3%.Se nel 2000 un ombrellone e due lettini in prima fila per l’intera stagione costavano 434 euro e quest’anno costano 490 euro, ecco che i conti tornano”.I bagnini si dicono stanchi di fungere da capro espiatorio per gli aumenti che hanno interessato maggiormente altri settori.”Con questi falsi esempi boicottano il nostro lavoro – prosegue Morganti – sono accuse fastidiose e soprattutto false.Come si può vedere facilmente gli aumenti tanti decantati a Senigallia non ci sono stati. Fortunatamente se ne stanno accorgendo anche i clienti che quanto arrivano nei nostri stabilimenti balneari capiscono che il caro spiaggia è in realtà solo una bufala.Il rischio, invece, riguarda il turista che potrebbe essere tratto in inganno da questa pubblicità ingannevole.Mi dispiace dirlo, ma a questo punto penso che chi continua a portarci come esempio per gli aumenti dei prezzi senza considerare quanto avviene in altri settori come la ricettività e la ristorazione abbia in realtà una finalità politica”.Nonostante qualche tentativo di “boicottare” la categoria, i bagnini senigalliesi sembrano reggere bene la prima parte della stagione turistica che a sorpresa regala anche qualche turista “inatteso”. “Quest’anno si ha la sensazione che la presenza dei turisti stranieri sia leggermente in aumento – osserva Morganti -.Nessun boom, beninteso, ma un certo movimento si nota”.Se i tedeschi, dopo anni di assidua frequentazione della spiaggia di velluto, sembrano essere in calo la nuova risorsa arriva dal “freddo”.”La vera rivelazione, su cui credo bisognerà puntare per il futuro prossimo, sono i turisti provenienti dalla Scandinavia – sostiene il presidente della Fiba-Confesercenti-.Già in queste settimane, ma è stato così anche lo scorso anno, c’è una certa frequentazione della nostra spiaggia da parte di svedesi e norvegesi.Il motivo?Credo che per loro, già abituati ad una moneta pesante, l’euro non abbia influito più ditanto e mi auguro che questo segnale venga colto anche dall’Amministrazione Comunale che nelle prossime fiere del turismo dovrebbe guardare con occhio diverso anche a questi paesi del nord Europa”.
di Giulia Manicinelli

Pubblicato Venerdì 23 luglio, 2004 
alle ore 11:12
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