I libri escono dalle vetrine e scendono in strada con i loro autori: questo è “La piazza delle parole” rassegna culturale al suo secondo anno annunciata dall’assessore Alfio Albani in collaborazione con Fabrizio Marcantoni della libreria Sapere. “Abbiamo scelto la piazza più bella di Senigallia, piazza Roma – ha detto Albani – per queste serate a cui tengo molto: sono rassegne che rientrano in precise dinamiche progettuali e si differenziano da eventi che fanno rumore senza incidere”.E così, sulla scia della rassegna invernale “Genius loci” e di quella in corso “Evergreen” (che ospiterà venerdì Durs Grumbein e poi Tonino Guerra), anche “La piazza delle parole” si colloca tra gli “obiettivi precisi della politica culturale della città” ha aggiunto l’assessore. In programma una serie di libri che vanno per la maggiore in questo momento. Ad aprire le serate in cui “libro e scrittore sono al centro dell’appuntamento”, ha detto Marcantoni, sarà Riccardo Rossi, conosciuto comico televisivo che ha scritto “Parole Rossi” sui vizi, i più ridicoli, degli italiani (domani alle 21.30). E poi: domenica l’incontro sarà con 4 autori di gialli della collana fondata dal regista Salvatores in cui si raccoglie il meglio del noir italiano: Sandrone Dazieri, Giulio Leoni (che ha inventato lo strano personaggio Dante Alighieri detective), Margherita Oggero e Grazia Verasani. Lunedì 26 è la volta di Flavio Oreglio con “Catartico 3” scritto con l’umorismo degli antichi romani.Lunedì 2 agosto, Emanuela Audisio (nota giornalista cresciuta a Senigallia) e Carlo Pallavicino parlano del loro “Cerchi e luoghi”, libro su storie non conosciute di sport. Sabato 7 agosto, il vero evento: Magdi Allam, noto giornalista esperto di medio oriente, sarà a Senigallia con una scorta di 5 persone a presentare “Kamikaze made in Europa”.”E’ l’ospite più atteso – dicono gli organizzatori – ma anche più ostico da gestire per questioni di sicurezza”. Chiuderà Massimo Teodori (venerdì 13 agosto) con il libro “Europa Usa”. Tutti gli ospiti verranno gratis per il puro piacere di parlare di libri a una folla che l’anno scorso è stata numerosa.