I controlli non fermano i vandali: nuovi raid
I teppisti della spiaggia sono tornati in azione ieri notte
L’annuncio del sindaco di un potenziamento: dei controlli notturni sul lungomare non ferma i “teppisti” della spiaggia che ieri notte sono tornati in azione in diversistabilimenti balneari. Per le modalità d’azione e per il ripetersi sistematico degli atti vandalici i gestori degli stabilimenti balneari avanzano l’ipotesi di un gruppo organizzato che agirebbe pressoché indisturbato. L’altra notte ad essere stati presi di mira è toccato ai Bagni Hawaii 29 bis e all’adiacente edicola Eleonora sul lungomare Mameli. I vandali, che con ogni probabilità hanno agito nel cuore della notte, hanno tentato di forzare con un piede di porco la serratura di alcune cabine dello stabilimento ma non riuscendovi si sono riversati sui giochi per bambini dell’edicola. In questo caso l’impresa di scassinare le cassettine contenenti le monete per attivare i giochi è riuscita ma purtroppo per i malviventi il bottino è stato più che magro. “Ogni sera svuotiamo le cassette e così non c’erano soldi – commenta a caldo Eleonora, la titolare dell’edicola – anche se il danno è contenuto proviamo tanta rabbia per questi fatti che non vengono fermati”.Non meno amareggiata la bagnina dei bagni Hawaii. “Hanno forzato le serrature dell’ufficio, del bagno e di alcune cabine tentando di entrare aggiunge Sabrina – questa situazione sta diventando insostenibile, bisogna che chi di dovere faccia qualcosa e anche alla svelta”. Non sono stati risparmiati neanche i bagni Tommy, sempre sul lungomare Mameli, di cui è titolare il presidente della Fiba-Confesercenti Valter Morganti.”Ieri notte anche il mio stabilimento è stato danneggiato dall’incursione di alcuni vandali che hanno divelto alcuni ombrelloni e fracassato i bidoni in plastica per la raccolta dei rifiuti – racconta Morganti – Mi fa piacere che il sindaco abbia annunciato più controlli ma bisogna riflettere sulle modalità con cui si verificano gli atti vandalici. Mai come stanno il numero dei danneggiamenti è stato così elevato e soprattutto non è mai stato così ben organizzato per cui viene naturale pensare che dietro si celi un interesse ben preciso”.Il potenziamento dei controlli promessi doveva essere applicato però già da tempo. “Già prima dell’inizio della stagione avevamo sollevato il problema della necessità di più controlli – afferma il presidente del Gibas Enzo Monachesi – aspettiamo adesso la presenza delle forze dell’ordine che però non devono limitarsi al passaggio sul lungomare ma devono scendere in battigia. Purtroppo non capita mai di vedere vigili o poliziotti ispezionare l’arenile e invece servirebbe e molto”.
di Giulia Mancinelli
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!