Il Comune “apre” ai commercianti: “Fate le richieste”
Via il muro non le divergenze
I negozianti di nuovo faccia a faccia con l’assessore. E’ accaduto ieri pomeriggio, a ridosso del consiglio comunale sviluppatosi poi in nottata. Come è andato l’incontro con Ceresoni?"Siamo soddisfatti da un lato, mentre dall’altro un po’ meno" spiega uno dei portavoce dei negozianti, Ettore Coen."Ci soddisfa il fatto che l’assessore ci abbia riconosciuto come controparte ed abbia quindi chiesto per iscritto di formalizzare le nostre proposte, cosa che faremo al più presto. Siamo invece in disaccordo sui tempi di verifica del piano. E’ vero che l’amministrazione comunale sembra condividere l’esigenza di apportare correttivi al provvedimento. Ma non possiamo attendere a settembre. C’è infatti un generalizzato decremento di vendite registrato tra i negozianti del centro storico, soprattutto di alcuni generi come le panetterie. Perdere la clientela per tre mesi, significa recuperarla difficilmente".Dibattuta e sentita dalla categoria anche la spcrequazione nel trattamento per chi lavora nel cuore della città, rispetto a chi vi abita."Dover affrontare una spesa di 520 euro all’anno da parte di tutte le categorie, non solo i negozianti, ma anche impiegati o commesse, non lo riteniamo equo rispetto a chi paga invece 50 euro all’anno. Ed infatti su questo punto il comitato è fermo"."Pagare 520 euro all’anno per la sosta nel centro storico è una cifra sostenibile da tutti i lavoratori? Crediamo che l’amministrazione comunale si sbagli".Così il comitato contesta il ticket. "Teniamo infatti conto delle domeniche, delle festività, delle giornate di riposo e delle ferie dei dipendenti. Su 365 giorni all’anno ne rimangono 220. Per cui la media che si dobrebbe pagare ogni giorno per la sosta è di 2,60 euro; non certo poco. Se non fosse possibile la sosta gratuita, chiediamo agevolazioni in zone di sosta quali via delle Caserme o il quartiere Porto, per lasciare i parcheggi di piazza Simoncelli o del Foro Annonario a disposizione dei clienti.Per quanto riguarda il collegamento con il centro attraverso il bus navetta dal parcheggio del Cityper, facciamo presente che la prima corsa pomeridiana è alle 16,30, orario nel quale i nostri negozi sono già aperti e quindi non possiamo attendere l’autobus".All’incontro hanno preso parte l’assessore Ceresoni, il comandante della polizia municipale Flavio Brunaccíoni ed una decina di commercianti e residenti, in rappresentanza dei firmatari della petizione contro il piano di riordino del traffico e della sosta nel centro storico.Il summít che si è svolto alle 15,30 nell’ufficio dell’assessore, fa seguito al faccia a faccia che si era tenuto due settimane fa, anche in quell’occasione a poche ore dal consiglio comunale nel corso del quale poi si scatenò la clamorosa protesta dei negozianti. Elemento questo che "raggelò" i rapporti dell’amministrazione comunale con il comitato e che d’altra parte spinse i promotori della petizione ad una mobilitazione dai toni ancora più aspri.
di Sandro Galli
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