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Errore di stampa e il rifiuto diventa oro

"Ventisei sentesimi per ogni chilo riciclato": invece sono 2.6 cent.

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Un errore di stampa sulla brochure del centro ambiente ha creato alcuni equivoci ma, nonostante il disguido, la struttura appena avviata e’ partita alla grande con un afflusso di utenti che fa ben sperare per il futuro della raccolta differenziata. Materia di discussione è l’importo conferito per ogni chilogrammo di rifiuto che non e pari a 26 centesimi ma a 0,026 euro.Nel depliant si legge infatti: "Per ogni chilo di rifiuto conferito all’utente viene assegnato un bonus pari a 26 centesimi di euro (equivalenti a 50 lire)".In realtà 26 centesimi corrispondono a 500 delle vecchie lire e non a 50, che equivalgono invece a 0,026 euro. Quest’ultima è quindi la cifra esatta scalata dalla Tarsu ogni volta che il cittadino porta al centro un chilo di rifiuto. Un’altra discrepanza è stata notata negli scontrini rilasciati dal computer, ma in questo caso si tratta solo di un errore di impostazione dei dati nella macchina che non compromette il risultato finale.Vediamo un esempio per capire meglio di cosa si tratta. Un utente ha portato al centro 11,8 Kg di vetro ottenendo un bonus di 0,31 euro, il conto è corretto perché se proviamo a moltiplicare 11,8 per 0,026 otteniamo 0,306 euro e, poiché i risultati vengono arrotondati per eccesso, si arriva a 0,31 euro.Fin qui tutto regolare, però lo scontrino rilasciato riporta i seguenti dati: peso 11,8 kg, euro/Kg 0,03.e bonus 0,31. In poche parole il computer è stato tarato con 0,03 euro per chilogrammo ma nel fare il calcolo tiene conto del dato giusto, ossia degli 0,026 euro. Infatti moltiplicando 11,8 per 0,03 si ottiene 0,35 euro e non 0,31 come riportato dallo scontrino.Ricapitolando, anche se il depliant fa riferimento a 26 centesimi e il computer segnala 0,03 euro, l’importo del bonus equivale a 0,026 euro al chilo. Il cittadino deve innanzitutto raccogliere separatamente nella propria abitazione i seguenti rifiuti: alluminio e banda stagnata, carta, plastica, vetro, legno, materiali inerti da demolizione, rifiuti compostabili e rottami ferrosi. Poi dovrà portarli al centro ambiente di Borgo Ferretti, aperto dal lunedi al venerdi (7.30/12.30 e 14/17) ed il sabato (7.30112.30). Qui depositerà il materiale di scarto dentro un carrello per condurlo fino alla pesa che, dopo aver digitato il codice corrispondente alla propria Tarsu, peserà il contenuto. Quindi l’utente raggiungerà i container dove, in base alla natura del rifiuto, getterà il materiale di scarto. Al suo ritorno ritirerà lo scontrino, dove i soldi accumulati con il bonus saranno stati scalati dall’importo che dovrà essere versato perla tassa dei rifiuti.
di Sabrina Marinelli

Pubblicato Mercoledì 14 luglio, 2004 
alle ore 9:58
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