No alla spiaggia come un mercato, parola di Luigi Rebecchini.Con queste parole l’assessore alle Attività Produttive ha voluto rassicurare gli ambulanti della Confesercenti nel corso di una riunione per discutere di quello che è stato definito il fenomeno dilagante dell’abusivismo in spiaggia. "Al mare si va per godere del sole e della spiaggia – afferma l’assessore Rebecchini – il mercato è tutta un’altra cosa. Il comune ha già indicato regole precise che devono essere rispettate. Nulla di più chiaro. Dall’incontro con gli ambulanti ho potuto accertare che il problema e’ molto sentito. Credo proprio si sia andati ben oltre il numero massimo di 80 unità su tutto il litorale". L’esponente della giunta Angeloni esclude che vi possa essere un aumento nel numero dei permessi. "Ho già informato il sindaco della situazione e dato disposizioni alla Polizia Municipale perchè si passi al setaccio la spiaggia e chi non e in regola venga individuato". La disciplina comunale, che parla espressamente di commercio in forma itinerante stabilisce poche ma precise regole. Oltre ad indicare un orario in cui è possibile girare tra gli ombrelloni (8.30 -13 e 16 – 19.30) per evitare che il riposo dei bagnati non sia disturbato, vengono anche specificate le sanzioni.Chi verrà trovato senza alcuna autorizzazione, oltre alla confisca della merce, dovrà pagare da 2.582 a 15.493 euro. A rischio anche coloro che sono in possesso del nulla-osta che potrebbero ritrovarsi a pagare da 516 a 3.098 euro con il pericolo che il permesso venga revocato.
di ma.p