La spiaggia "casbah" non piace a nessuno, compreso l’assessore al Commercio Luigi Rebecchini. "Non è certo mia intenzione lasciare le cose senza alcuna regola. Il comune ha un regolamento vigente e deve essere fatto rispettare." Nell’arco della settimana, ed in particolar modo il sabato e la domenica, la battigia viene allestita come un vero e proprio mercato. Addirittura nelle zone centrali, senza soluzione di continuità, compaiono vere e proprie bancarelle in fila l’una dietro altra. Una situazione che ha fatto sollevare la protesta dei commercianti ambulanti che hanno chiesto un incontro specifico e il prima possibile con l’assessore comunale Luigi Rebecchini."Per ora conosco solo superficialmente l’oggetto delle preoccupazioni degli ambulanti e nella riunione che si terrà venerdì cercherò di capire a fondo, le problematiche". L’esponente della giunta Angeloni assicura inoltre che non è sua intenzione allargare il numero dei permessi. "Il limite è già stato fissato in 80, se è in corso un aumento di presenze di venditori come viene segnalato si dovrà intervenire, questo è certo". Non più di 10 anni fa il comune di Senigallia ha individuato l’area del ponte rosso come luogo da adibire al commercio ambulante sul lungomare. Una soluzione che ha dato buon esito ma che ha avuto vita breve."La zona del ponte rosso rimarrà con quella destinazione. Credo che un minimo di riqualificazione sia necessaria assieme ad un maggior controllo considerati gli episodi di vandalismo accaduto nei giorni scorsi". Esclusa l’ipotesi di una nuova area, in aggiunta a quella esistente, dove collocare i tanti venditori che si riversano a Senigallia nel corso della stagione estiva, insomma un’area basta e avanza e chi non è in regola deve lasciar perdere. Ma per far rispettare le regole servono i controlli. In prima linea la Polizia Municipale con i componenti dell’ufficio specifico."Il commercio sulla spiaggia – afferma il comandante della Polizia Municipale Flavio Brunaccioni – può essere svolto solamente in forma itinerante. Sulla base di questo principio abbiamo svolto un’opera di "sensibilizzazione" a tutti i venditori per evitare che invece ci si trovi a situazioni ben diverse".
di Marcello Pagliari