La grata non si stacca, e i rapinatori irrompono all’ufficio postale di Montignano. Bottino 9 mila euro. Mancavano pochi minuti alle 9.30 di ieri quando i dipendenti e due clienti dell’ufficio postale della frazione collinare a sud di Senigallia hanno sentito un rumore provenire da una finestra laterale dello sportello situato al piano terra del palazzo lungo via Villanova. Quattro uomini avevano legato con una fune alla grata che protegge il locale che ospita i dipendenti dell’ufficio a un potente fuoristrada, un Cherokee, per cercare di sradicare dal muro l’inferriata. Dopo alcuni tentativi facendo girare al massimo il motore del “gippone” i malviventi hanno deciso di entrare nell’ufficio postale.Dei quattro rapinatori hanno fatto irruzione nello sportello in due, gli altri sono rimasti in auto per tenere sotto controllo la situazione dopo tutto il baccano che avevano fatto poco prima. Il palazzo che ospita l’ufficio è tutt’altro che isolato, molte le abitazioni situate a due passi.Armati di coltello e pistola col viso coperto da un passamontagna, i due malviventi che hanno fatto il blitz si sono rivolti con tono minaccioso nei confronti dei dipendenti chiedendo di farsi consegnare tutto il denaro contante disponibile.Gran parte dei soldi erano riposti nella cassaforte ma 9.170 euro sono riusciti ugualmente a raggranellarli dalle casse. Senza perdere ulteriore tempo i rapinatori hanno messo il denaro in tasca e sono fuggiti con i complici a bordo del fuoristrada, risultato da successivi controlli dei carabinieri rubato nella tarda serata di mercoledì ad Ancona, per abbandonarlo dalle parte del cimitero a poco più di un chilometro di distanza dal luogo della rapina.Qualche minuto dopo è giunta sul posto una pattuglia dei carabinieri che oltre ad assumere le prime notizie utili per cercare di rintracciare hanno chiamato una ambulanza del 118, una delle dipendenti non ha retto all’emozione e si è sentita male. Nel frattempo si è anche alzato in volo l’elicottero dell’Arma per contribuire alle ricerche.L’azione dei rapinatori era certamente ben studiata. Come è noto ieri era il primo luglio, giorno in cui le poste sono impegnate principalmente nel pagamento delle pensioni. E’ ipotizzabile che i quattro malviventi abbiano tentato di fare il colpaccio in un ufficio che sia per la posizione che la tipologia della clientela in zona poteva giocare a loro favore.L’obiettivo era quello di entrare nell’area riservata ai dipendenti e portare tutto il contante presente.La resistenza della grata gli ha reso tutto più difficile e si sono dovuti “accontentare” di quanto era custodito nelle casse. Dal punto dove è avvenuto il cambio dell’auto è possibile poi prendere più direzioni, magari dividendosi in due coppie, e rendere così ancora più difficili le ricerche.
di ma.p