Avviate le trattative con i commercianti in rivolta contro il riordino, dopo l’incontro di ieri con Ceresoni che ha aperto uno spiraglio promettendo di sottoporre alla Giunta le modifiche richieste. Gli esercenti hanno anche colto l’occasione per chiamarsi ufficialmente fuori dalle associazioni di categoria. "Nel tavolo istituzionale con l’Amministrazione non vogliamo più essere rappresentati da loro – esordisce Ettore Coen -. L’assessore ci ha chiesto espressamente a chi avrebbe dovuto far riferimento in futuro e noi abbiamo chiesto di essere contattati personalmente e non più attraverso le associazioni".Sarà Elisabetta Mencarelli a curare le "pubblic relation" tra l’ente e il comitato spontaneo sorto dalla petizione, ora più vicini grazie al dialogo più volte ricercato e finalmente aperto ieri pomerìggio nell’incontro tra i dieci firmatari, l’assessore Ceresoni ed il comandante della Polizia Municipale Brunaccioni."Siamo delusi perché ancora una volta ci è stato risposto che il piano non sarebbe stato sospeso come da noi richiesto -prosegue Coen – ma al contempo fiduciosi che possa essere migliorato in base alle nostre esigenze". E’ stata apprezzata la buona volontà dell’assessore – che ha accettato il confronto quando ormai i commercianti avevano perso ogni speranza. Solo nella tarda mattinata di ieri Ceresoni ha chiamato per informare che il telegramma, inviato sabato, non gli era stato recapitato e che quindi fino ad allora era rimasto all’oscuro del loro invito. I firmatari avevano chiesto di incontrarlo alle 14.30 e non alle 17.00 come proposto dal sindaco, per evidenti motivi di lavoro, dandogli appuntamento in Piazza del Duca. L’assessore ha accolto la proposta di anticipare l’orario chiedendo di poterli ricevere in Comune visto il suo incarico di amministratore, e così è stato."Non siamo entrati nello specifico – aggiunge Coen -, cosa che faremo in un successivo incontro, ma abbiamo dichiarato il nostro disaccordo verso il piano di riordino con particolare riferimento ai parcheggi a pagamento anche per chi lavora in centro". Appuntati gli aspetti contestati, Ceresoni ha promesso di riferire domani in Giunta per valutare insieme agli altri assessori e al sindaco la fattibilità delle modifiche richieste, senza però sbilanciarsi sulla tempistica di attuazione delle migliorie."Abbiamo fatto presente l’urgenza di intervenire – conclude Coen -, quindi ci auguriamo che i cambiamenti non vengano messi in atto nella fase di verifica prevista a settembre ma il prima possibile". Il comitato spontaneo attende quindi il responso della Giunta sulle sue proposte ed intanto ha preso parte al Consiglio comunale di ieri sera, come segno visibile della protesta contro il mancato blocco del piano, ma anche della propria autonomia rispetto alle associazioni di categoria.
di s.m.