Scade oggi l’ultimatum dei 1313 firmatari che stasera parteciperanno in massa alla seduta del Consiglio comunale, in cui si parlerà anche del piano di riordino del centro urbano. Forza Italia presenterà un ordine del giorno sulla scorta delle richieste contenute nella petizione, tra cui il blocco stesso della rivoluzione ormai in atto da un paio di settimane.Alle 14.30 inoltre una delegazione dovrebbe incontrare in una sede non ufficiale l’assessore Ceresoni invitato tramite telegramma. Le proteste riprenderanno se l’assise consiliare non si concluderà come sperato dagli stessi commercianti e lavoratori dipendenti, che potrebbero manifestare già all’interno dell’aula. Agitazione anche tra gli ambulanti di piazza Simoncelli, che indosseranno una maglietta con scritte di protesta. Tensioni anche all’interno delle associazioni di categoria. "Si sono giustificate dicendo che il Comune sarebbe andato avanti lo stesso anche senza la loro approvazione – commenta Ettore Coen, firmatario-, e che sono intervenute per ridurre al minimo i disagi chiedendo di modificare alcuni aspetti, resta il fatto che se non avessero firmato oggi il Comune avrebbe tutta la responsabilità del provvedimento che ha messo in campo".Riguardo alle agevolazioni per i lavoratori disposte all’interno del riordino, il signor Coen vuole inoltre far notare un’incoerenza. "E’ stato più volte ribadito che il bus navetta dal Cityper è a disposizione esclusivamente di chi lavora in centro – aggiunge -, immagino che tutti ormai conoscano l’orario di apertura dei negozi quindi mi riesce difficile pensare che la navetta, la cui corsa pomeridiana inizia alle 16.30, sia stata pensata anche per i negozianti che a quell’ora sono già al lavoro". Se gli esercenti dovessero affidarsi alla navetta bisognerebbe rivedere l’orario di apertura dei negozi, posticipandolo, oppure anticipare la partenza della prima corsa del bus.
di s.m.