La protesta oscura la festa musicale
Nel week end solo i concerti della giornata europea hanno "acceso" il centro
Centro storico affollato nell’ultimo week end dai senigalliesi e anche dai primi turisti. Una serata dai due volti, con aspetti contraddittori ed anche stridenti tra loro.Mentre la gente passeggiava spostandosi da una piazza all’altra per seguire i vari concerti inseriti nella "Festa europea della musica", le vetrine della quasi totalità dei negozi si sono presentate spente; alcuni addirittura con le saracinesche abbassate.La protesta messa in atto dai commercianti del centro contro il piano di riordino del traffico e della sosta, è proseguita anche nel week end ed il malessere della categoria non sembra fermarsi. Alle tante persone che hanno approfittato della serata di musica per un giro nel cuore nella città, si è presentato così uno spettacolo spento, in alcune zone più "oscurate" addirittura desolante. Ed ai cittadini e turisti non a conoscenza della protesta, non è rimasto altro da fare che andare a leggere le stringate righe sui volantini affissi alle vetrine o alle saracinesche per capire, il perche. "Il centro rischia di fare questa fine" riportano alcuni volantini facendo riferimento al buio delle vetrine. "Nonostante le oltre 1.300 firme il Comune non intende modificare il provvedimento".La protesta per il momento sembra andare avanti ad oltranza, vista la decisione dell’amministrazione comunale di procedere per la sua strada. Con i negozi chiusi, alla gente non è rimasto altro da fare che seguire i vari concerti sui palchi allestiti in piazza Roma, al Foro Annonario, in piazza Simoncelli e le performance in piazza del Duca o nelle altre zone coinvolte dalla manifestazione.Centro storico, lungomare e Centro di aggregazione giovanile uniti fino a tarda notte dalla musica. E considerato che nella zona a mare sono iniziati anche i concertini serali organizzati dai vari bar e ristoranti, non si sono fatte attendere le proteste di residenti ed ospiti di alberghi ed hotel.I centralini di polizia, carabinieri e vigili urbani sono stati tempestati di chiamate da parte di persone che si lamentavano per il volume della musica, nonostante la tarda ora. Proteste come lo scorso anno, che testimoniano come l’avvio della stagione turistica riporti di attualità vivaci polemiche e problemi evidentemente non risolti.
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