L’ex cinema Politeama Rossini tornerà a vivere quanto prima ma sotto un’altra veste. E’ in sostanza il messaggio che Stefano Belogi neo proprietario dell’edificio a due passi dalla Rocca, lancia alla città. Pochi giorni or sono ha sborsato (alla quarta battitura d’asta) ben 1 milione e 915 mila euro per acquistare il Rossini.

Stefano Belogi è un imprenditore edile di Ripe, sulla breccia da circa 20 anni, specializzato anche in interventi in centri storici. Recentemente ha lavorato a Corinaldo e Barbara. Tra le sue attività anche quella della manutenzione della linea ferroviaria, in quanto impresa di fiducia delle Ferrovie, per la linea che va da Senigallia a Rimini.
Ma perché investire sul Rossini, da anni chiuso e sotto gli occhi di tutta la città? “La mia impresa – spiega Belogi – non è conosciuta a Senigallia e il Politeama Rossini può certamente rappresentare un buon biglietto da visita. Mi preme sottolineare che l’investimento che ho fatto non è una semplice operazione economica ma anche affettiva e non di poco conto. Ed è per questo motivo che l’acquisto non ha natura meramente speculativa ma sarà rivolto in primis a soddisfare le esigenze della città“.

La curiosità su cosa diventerà l’edificio è molto alta. Il progetto di riqualificazione del Politeama Rossini sarà curato dall’architetto Michele Gasparetti. “Il nostro obiettivo è quello di valorizzare e rivitalizzare un importante manufatto recuperando alla vita della città lo spazio interno ed esterno legato alle mura, per avviare, già da questo punto, un processo di rinascita del centro storico in armonia con le previsioni del Comune e del nuovo piano “Cervellati”. Non mancherà un’attenzione particolare agli spazi di relazione e al verde come elementi di cerniera ed intreccio fondamentali per vivibilità e la vivacità affinché “il cuore di Senigallia torni a pulsare” con la possibilità di avere ulteriori aree a parcheggio e luoghi per la ricreazione e lo spettacolo all’aperto“.

Insomma l’addio al cinema-teatro è certo. Non sono pochi coloro che al Politeama Rossini ci hanno lasciato il cuore e il ricordo dei primi inviti alle “ragazzine”, la domenica pomeriggio, per vedere un film. La “lotta” era poi per conquistare l’ultima fila della galleria con il posto proprio sotto il proiettore per rimanere “coperti” dalla luce. Il Politeama non diventerà nemmeno una sala bingo. Il neoproprietario ha voluto anche fugare un altro dubbio che, vista la sua attività, già si insinua nella testa dei senigalliesi. “No, non farò degli appartamenti e quanto dichiarato dall’architetto Gasparetti non può che confermare questa decisione“.
Il progettista di fiducia del proprietario del Rossini ha sottolineato che ci sarà spazio anche per i senigalliesi. “Nella mia proposta per la città – spiega Stefano Belogi – terrò conto anche dell’opportunità di realizzare parcheggi sotterranei che costituirebbero un forte aiuto al problema delle soste nel centro storico. A ciò va aggiunta l’idea di un’area di intrattenimento durante il periodo estivo“.

Su cosa diventerà in definitiva l’ex cinema Stefano Belogi non si è sbilanciato. “Siamo ancora in fase di studio ma nel giro di poco tempo potremo essere più chiari. Abbiamo preso possesso della struttura da poco tempo e dobbiamo ancora “smaltire” tutta la questione burocratica. Non nascondo che se potessi avvierei i lavori già a settembre perché vorrei “restituire” il Politeama alla città quanto prima. Ci vorrà un po’ di pazienza“.

Gli Annali del Monti Guarnieri riportano l’inizio della costruzione del Politeama Rossini nell’anno 1934: negli anni Ottanta, dopo le tante pellicole di film sexy, finalmente si aprì la strada a nuove produzioni. Purtroppo però il “Rossini”, si trovava in un momento di difficile gestione. Così, il Politeama Rossini dopo oltre mezzo secolo chiudeva la sua biglietteria: era il 14 luglio 1994.

di Marcello Pagliari