Per questa sesta edizione non solo nelle Marche, ma anche Spalato e Roma, CANTAR LONTANO, torna tra giugno e luglio, in 5 luoghi e spazi di particolare suggestione e pregio storico artistico. Ed infatti pregio il festival,estremamente interessante per l’approfondimento filologico finalizzato al recupero degli spartiti originali e della prassi vocale in voga in epoca barocca, punta a valorizzare la bellezza architettonica delle chiese scelte per la suggestiva ambientazione degli eventi in cartellone. Il rigore delle esecuzioni, con utilizzo esclusivo di strumenti antichi e la riproduzione delle condizioni acustiche originali giustificano il favore della critica musicale internazionale ed il grande successo del pubblico più esigente riscosso dalle precedenti edizioni. Un particolare erudito: il titolo della rassegna corale, curata e diretta dal maestro Marco Mencoboni, prende spunto da untesto pubblicato nel Seicento a firma di Ignazio Donati, sedicente inventore della tecnica del Cantar lontano, a quanto pare sperimentata per la prima volta nel duomo di Pesaro. Cantar lontano, ossia, cantare lontano dall’organo, con alcuni elementi del coro distanti dall’organo, lontani tra loro e nascosti alla vista del pubblico. Roma, Ancona, Spalato, Corinaldo, Loreto, Portonovo, Jesi e Castelbellino si sono uniti in questo appassionante progetto di ricerca, che anno dopo anno fa luce sul passato musicale di una terra ricca di storia e monumenti. Suoni che tornano a vivere oggi, ritrovati con appassionato lavoro di ricerca, negli armoniosi luoghi che li hanno ispirati. E’ la musica di Cantar Lontano , che emoziona ancor prima di poter essere ascoltata e che coinvolge ogni anno musicisti straordinari. Il festival è promosso da: Regione Marche-Assessorato alla Cultura, Provincia di Ancona-Assessorato alla Cultura, Comune di Ancona-Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo, Curia di Ancona, Comune di Castelbellino, Comune di Corinaldo, Comune di Jesi, Comune di Loreto.
di Gabriella Papini