Verso le elezioni: tra visi nuovi e chi tenta il bis
Si vota in undici Comuni, i sindaci uscenti ci riprovano in cinque
E’ iniziato il conto alla rovescia e la tensione cresce nei piccoli comuni impegnati nella prossima tornata elettorale; le sfide, ormai nel vivo, si presentano incandescenti e in qualche caso si giocherà sul filo del rasoio. In alcuni centri (Barbara,Belvedere Ostrense, Castel Colonna, Castelleone di Suasa, Ostra Vetere e Serra de’ Conti) il sindaco uscente è alla fine del suo secondo mandato o addirittura del terzo, come nel caso anomalo di Furio Franceschetti a Castelleone, e non si ripresenta. Negli altri il primo cittadino scende nuovamente in campo e si prepara a misurarsi con i suoi avversari.
Ad Arcevia Silvio Purgatori, che rappresenta l’espressione dei Democratici di sinistra, della Margherita, dei Comunisti Italiani, di Rifondazione Comunista, dei Socialisti democratici italiani, si appresta a dare battaglia con la sua lista.Per Arcevia impegnandosi a continuare il discorso già avviato. Gli si contrappongono Alfiero Verdini, Insieme con fiducia (centro) e Gherardo Rossi, Arcevia nostra (cd). Sarà una corsa a tre anche a Montemarciano perla poltrona di sindaco. Gerardo Cingolani è a capo della lista Democrazia e solidarietà, comprensiva della vecchia maggioranza, con l’aggiunta di Rifondazione comunista. Il suo programma è basato soprattutto sulle politiche sociali. A contrastarlo saranno Ermanno Stortoni per il centrodestra e Vito Macchia, che guida la lista civica Montemarciano di tutti. A Monterado Andrea Rodano, sindaco nella vigente legislatura, che si ripropone nella lista Uniti nel centrosinistra, intende procedere secondo la linea già sperimentata nell’ultimo quinquennio; contro di lui scende in lizza l’ex dirigente d’azienda Giannino Francesconi, dichiarandosi sicuramente molto innovativo e sostenendo la necessità di intese intercomunali. A Ostra Lorenzo Cioccolanti, Insieme per Ostra (cs) vuole portare a termine i lavori preventivati cinque anni fa. Sono pronti a sfidarlo in tre: il medico di base Walter Pellegrino, Progetto per Ostra (cd) che si propone di rilanciare il paese dal punto di vista culturale, sociale ed imprenditoriale; Ivaldo Argentati, Forza Ostra (cd); Vittorio Mazzanti, Fiamma Tricolore. A Ripe, per la poltrona di primo cittadino, si scontrano Sandrino Grossi, sindaco uscente che auspica lo sport e il verde gestiti dalle associazioni e Giuliano Bizzarri, che intende servirsi della sua lunga esperienza come responsabile dell’ufficio tecnico prima di Ripe, poi di Corinaldo.
Volti nuovi nei restanti comuni. Si daranno battaglia a Barbara Raniero Serrani, Per Barbara (cs), che si pone su una linea di continuità con la precedente amministrazione, e Silvana Mariani, per un nuovo cammino (cd) che, forte della sua esperienza come consigliere provinciale, auspica un rinnovamento decisivo per il suo paese. Sfida a due anche a BelveBere Ostrense. Si affrontano Monica Moriconi, Insieme per Belvedere (cs), che prosegue le tematiche affrontate dal sindaco precedente e Pietro Renzi, Progresso per Belvedere (cd). A Castel Colonna il sindaco uscente Giuseppina Fattori passerà il testimone o a Massimo Lorenzetti, Uniti per Castel Colonna (es), sulla sua stessa linea, o a Luca Cavalletti, Castel Colonna a tutti (cd). La lotta per la poltrona di primo cittadino a Castelleone di Suasa vede impegnati il dipendente del comune di Arcevia Giovanni Biagetti, Per Castelleone (cs), e Carlo Manfredi, Insieme per Castelleone (cd), deciso in primo luogo a potenziare il turismo. Lo stesso obiettivo si propone Bruno Massi, Ds- Margherita- Pdci a Serra de Conti. Gli renderanno la vita difficile Galdino Manciní, Rifondazione comunista e Giordano Micci, Impegno per Serra (cd). Una sfida elettorale senza esclusione di colpi vedrà infine protagonisti a Ostra Vetere l’insegnante Lorella Campolucci, Per Ostra Vetere (cs), che ha indicato tra i punti principali del suo programma diversi interventi in materia urbanistica e sociale e Massimo Bello, sostenuto da Baldassarri. Patto per Ostra Vetere (cd) è il nome della lista da lui capitanata. Alla base del suo programma un “progetto a 360 gradi” che si basa sul rapporto stretto tra la comunità locale, la Provincia e la Regione per la valorizzazione delle potenzialità del paese.
di Matteo Bettini
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