Usura: prosciolti Marchionni e Rocchetti
Inchiesta durata un anno e mezzo
Assolti dopo quattro mesi di arresti e un’inchiesta durata un anno e mezzo. Ieri il gup del tribunale di Ancona Francesca Grassi ha definitivamente scagionato il grossista di pesce Ivano Marchionni, 51 anni, e l’ex direttore di banca Renato Rocchetti, 53 anni, entrambi senigalliesi, dall’accusa di usura. In base all’esito di una perizia disposta dal giudice, gli interessi praticati non potevano assolutamente essere considerati usurai ma in linea con quelli dell’epoca praticati anche dalle banche.Di qui la decisione del "non luogo a procedere" sollecitata dagli avvocati Donnino Donnini, Amos Benni e David Favia ma per la quale si era espresso anche il pm Paolo Gubinelli.I due senigalliesi avevano vinto un primo round nel dicembre scorso, quando erano stati prosciolti dall’accusa di intermediazione abusiva e da alcuni episodi di presunta usura. Rimanevano però in piedi una quindicina di prestiti nei confronti di alcune persone, per i quali il gup ordinò la perizia. In realtà il perito ha esaminato tutti gli episodi ed escluso la presenza di usura. Marchionni ha sempre detto di essersi limitato a recuperare crediti vantati dai genitori con l’aiuto dell’esperienza contabile di Rocchetti per i calcoli.
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