"Nessun problema siamo stati "solamente" coerenti".E questo in sostanza il pensiero del sindaco Luana Angeloni e del capogruppo Ds Fabrizio Volpini sull’esito della votazione all’ emendamento Ds in materia di gazebo. E intanto si pensa alla quinta variante al piano degli arenili. Come è noto Luana Angeloni ha votato contro il documento presentato dai diessini con il quale viene sancita la possibilità di lasciare montati i gazebo d’inverno. Emendamento che ha trovato anche il no di Verdi e Margherita."La giunta- spiega il sindaco – ha proposto di respingere l’osservazíone che "chiedeva" di lasciare montati i gazebo. A questo va aggiunto che il documento presentato dal gruppo Ds ha carattere transitorio e quindi in prospettiva di un nuovo studio per il litorale che dia una risposta definitiva". Tradotto: si va verso la quinta variante. Il primo cittadino sottolinea che questi due elementi l’avrebbero portata, per ragioni di coerenza, al voto contrario all’emendamento diessino e che si impegna "a far si che questa fase transitoria sia il più breve possibile per un nuovo piano degli arenili che contenga gli obiettivi indicati nel Sio".Il primo cittadino sostiene che lo studio di inquadramento operativo avrebbe "fotografato" in maniera diversa i 14 chilometri di litorale. Lo studio ha infatti suddiviso la spiaggia di velluto in 5 zone ben distinte. Ciò significherebbe che nei tratti piu antropizzati (a densità maggiore di strutture balneari) non farebbe alcuna differenza sei gazebo rimangano montati. In altre aree, pensiamo a quelle periferiche, il discorso e diverso. Luana Angeloni ha infine dichiarato che a suo avviso non vi sarebbero situazioni di incompatibilità per alcuni consiglieri comunali Ds perché il piano degli arenili riguarda interessi di un’intera categoria e non del singolo. Ottimista il primo cittadino sulla possibilità che il consiglio comunale adotti in via definitiva la variante di tutela e valorizzazione delle zone costiere entro la scandenza.Venerdì 11 giugno, termine ultimo per l’approvazione. In agenda la discussione di 240 osservazioni, un centinaio potrebbero essere accorpate perché simili. Nel caso in cui scada il termine la variante dovrà essere ripubblicata e rimarrà in vigore la così detta "variante di blocco" adottata nel 2001. Questo documento, che porta la firma dell’ex assessore all’Urbanistica Lanfranco Bertolini, ha avuto la funzione di impedire che sulla costa nascessero altre edificazioni, con metratura anche ampie. Di fatto avrebbe aperto la strada al Sio. Ma torniamo ai gazebo. Va ricordato che è ancora in vigore una sospensiva del Tar proprio per la norma della terza variante al piano degli arenili che impone lo smontaggio delle strutture.Non vi sarebbero problemi nemmeno per il capogruppo DS Fabrizio Volpini: "Il voto non va ad pregiudicare la tenuta della maggioranza. La nostra non è una posizione estemporanea ma datata quasi due anni. Abbiamo tenuto un atteggiamento coerente e responsabile e non ci aspettavamo che i nostri alleati votassero con noi". Insomma nessuna "lite" con Margherita e Verdi, rimane però la questione del voto del sindaco. "La giunta aveva licenziato la pratica dicendo no ai gazebo in inverno. E’ stato un voto unanime dell’ esecutivo e così il sindaco non ha fatto altro che rimanere conforme a quella posizione". Sulla bocciatura della spiaggia naturista a Cesano (che all’epoca della prima adozione della quarta variante ha trovato l’appoggio del sindaco, del presidente del consiglio, del capogruppo Ds e dell’allora consigliere della Margherita Marisa Sabbatini) Volpini – afferma che non è escluso che verrà dato incarico alla giunta di trovare un altro posto.Sulla pratica gazebo il polo si è astenuto motivando il voto sul fatto che si tratta di una norma transitoria e che sarebbero state prese in Considerazione le esigenze della categoria. Dai banchi dell’opposizione è stato anche rimarcato un giudizio negativo sul piano degli arenili definendolo "vecchio e superato".
di Marcello Pagliari