Il parere dell’avvocato: Autovelox
Non c'è infrazione se l'eccesso di velocità è giustificato da motivi di urgenza.
Con una recente sentenza, il giudice di pace di Senigallia ha annullato un verbale di contestazione per eccesso di velocità, rilevato a mezzo di autovelox.Il ricorrente era stato sorpreso dalla macchina operatrice messa in opera dai Vigili Urbani, che gli avevano successivamente notificato la contestazione della violazione per eccesso di velocità.Il conducente aveva così impugnato il verbale, ammettendo di avere oltrepassato il limite di velocità, giustificando però l’infrazione con un grave motivo di urgenza. Esponeva, in particolare, di essere stato avvisato che la propria madre si trovava ricoverata in fin di vita presso l’Ospedale di Senigallia e che aveva desiderato raggiungerla in tempo, prima di un irrimediabile evento. Allegava la documentazione medica a dimostrazione della propria versione dei fatti e chiedeva al giudice di pace l’annullamento della contestazione. Il comune di Senigallia si costituiva in giudizio per resistere alla domanda, ritenendo comunque legittima la sanzione. Il giudice di pace, con la sentenza in esame, ha accolto il ricorso dell’automobilista, tenuto conto delle gravi motivazioni che lo avevano indotto ad "accelerare l’andatura", ritenendo altresì dimostrata la gravità dell’emergenza attraverso i documenti prodotti che, purtroppo, confermavano anche il successivo decesso dell’anziana signora. Per tali motivi ha annullato il verbale e la relativa sanzione.
a cura dell’Avv. Mirco Minardi
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