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Simbolo di dialogo e unita’

Dedicato ad Alberto Zavatti il nuovo ponte sul Misa

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Da ieri il ponte sul Misa è diventato il Ponte Zavatti, in onore del sindaco che guidò la città nei difficili anni della ricostruzione dal 1945 al 1955 e poi dal 1960 al 1964. E’ stata ricordata la figura di Alberto Zavatti, il cui impegno politico per la città è ora più visibile grazie alla targa all’estremità del ponte, verso via Abbagnano.Una celebrazione molto sentita alla quale non potevano mancare la signora Libera, vedova del compianto sindaco, i figli Lara, Grazia e Giuliano ed i nipoti. Presente anche la Giunta Angeloni, i rappresentanti del "Comitato civico di testimoni e storici per l’illustrazione della figura e dell’opera di Alberto Zavatti", i sindacati, varie associazioni cittadine e molti altri, compresi ovviamente i rappresentanti delle forze dell’ordine ed il complesso bandistico "Città di Senigallia". "Non è frequente che il ricordo di un amministratore – ha dichiarato Luana Angeloni -, viva e si conservi intatto nella memoria della città che ha guidato, più spesso viene soppiantato da nuove figure. Zavatti continua invece a suscitare unanime e commosso rimpianto non solo tra gli abitanti ma in ogni schieramento politico".Molti si staranno chiedendo perché l’Amministrazione abbìa atteso sei mesi per abbinare il nome di Zavatti al nuovo ponte, e non lo abbia fatto a dicembre quando la struttura è stata inaugurata. In realtà non è un caso che sia stata scelta proprio la data del 2 giugno. Si tratta infatti di una ricorrenza, come ha ricordato Luana Angeloni, che rievoca il valore dell’unità della Repubblica, gli ideali di democrazia, di giustizia socialee di ripudio della guerra, consacrati nella Costituzione Repubblicana del 1948, gli stessi che Alberto Zavatti incarnò nel suo ruolo di primo cittadino.Nemmeno la scelta di dedicare il ponte alla memoria del sindaco, scomparso nel 1970, è casuale. L’opera rappresenta infatti un punto di unione tra due estremità, così come Alberto Zavatti durante il suo mandato ha costituito un anello di congiungimento per far incontrare, attraverso il dialogo, forze politiche contrapposte. Il ponte simbolicamente rappresenta anche la continuità tra il passato ed il futuro, per ricordare la Senigallia di ieri immaginando quella di domani.Non è la prima volta che un’Amministrazione si ferma per ricordare Alberto Zavatti, gia trent’anni fa la giunta guidata dal primo cittadino Orciari, gli aveva dedicato una targa all’interno della Residenza Municipale e quella di ieri non sarà nemmeno l’ultima occasione per mantenerne vivo il ricordo. Il personaggìo di Zavatti sarà al centro di una serie di iniziative future, che l’Amministrazione ha intenzione di promuovere nei prossimi mesi e da cui prenderà spunto anche un’approfondita riflessione sul nuovo ruolo del sindaco nell’attuale ordinamento degli enti locali.
di Sabrina Marinelli

Pubblicato Giovedì 3 giugno, 2004 
alle ore 10:29
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