Via Piave, coperte le prime buche…
....e lasciati aperti i tanti fossi
Le case in via Piave continuano a tremare.Il goffo intervento effettuato in tutta fretta dall’Amministrazione Comunale non ha sortito nessun tipo di esito.Con le palate di catrame cosparso nelle buche non sono stati calmati né gli animi degli abitanti né tantomeno il terreno che continua a tremare ad ogni transito di mezzo pesante.Nulla inoltre è stato fatto per gli innumerevoli fossi trasversali e longitudinali che tagliano, anzi ritagliano la via a pezzetti, il manto stradale residuo assomiglia più ad una ragnatela che ad asfalto; si sappia che ci vuole ben altro: il fondo stradale e il sottofondo è stato danneggiato in modo irreparabile.Nessuna risposta è arrivata ai cittadini.Le vibrazioni, le prime crepe si vedono già nelle abitazioni, ha reso insopportabile e pericolosa la vita da queste parti.Inoltre il notevole restringimento della carreggiata di via Piave, causata dalla costruzione del nuovo marciapiede in sostituzione di quello che costeggiava la cinta muraria del Consorzio Agrario, assieme ai residui alberi presenti ancora nella via, non consentono più il transito simultaneo nei due sensi quando si incrocia un autobus (nei giorni scorsi un albero antistante il civico 22 di via Piave, grazie alle continue vibrazioni è caduto sopra un mezzo in transito danneggiandolo – a quando il prossimo albero?).Questi motivi portano gli abitanti della zona a richiedere interventi di altra natura, ben più seri, importanti ed urgenti: senso unico nella via Piave, sospensione del passaggio dei centinaia di transiti quotidiani dei mezzi pesanti, rifacimento dell’intera massicciata e manto stradale di tutta via Piave.Interventi che dovranno essere eseguiti con urgenza, la stessa urgenza con la quale si sono gettate le due palate di catrame.Non saranno certo queste ultime a sistemare le cose e quietare gli animi.
di Paolo Formiconi
Le foto rislagono al 30 maggio 2004 all’incrocio tra le via Piave, Montello e Tagliamento e testimoniano lo stato dopo gli interventi effettuati il giorno 28 maggio 2004.
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