E’ il Fidenza a festeggiare. La formazione di coach Agazzi espugna per la prima volta in questa stagione il parquet della Barzetti, proprio nel match più importante e conquista con merito la B d’eccellenza. Grande delusione quindi al palas di via Capanna per i numerosissimi supporter della Barzetti che fino al quarantesimo hanno incitato i propri giocatori. Dispiace anche perché in alcuni momenti cruciali è gìrato tutto storto alla Barzetti, vedi la botta subita nel momento del recupero da “Chief” Del Cadia ed alcune incomprensibili decisioni arbitrali che hanno penalizzato non poco il tentativo di ricucire il divario.Purtroppo questi sono i playoff e a volte è difficile digerire certe situazioni contrarie. Per i biancorossi il campionato terminerà quindi domenica prossima a Ferrara nello spareggio promozione con il Casalpusterlengo, ultima chànce per il passaggio in B1. Veniamo alla cronaca.Coach Badioli, per sostituire l’infortunato playmaker Paialunga, sceglie Ferri. Nello spot di guardia conferma per Minelli, come per Filippetti, Panichi e Dal Cadia.Dall’altra arte Agazzi schiera Tosetti, parte Bertulessi, D’Ayala e Lorenzetto. La pressione sui giocatori è evidente. La palla pesa e le prime conclusioni sono poco precise. Il punteggio rimane in equilibrio per i primi quattro minuti. Del Cadia cerca di spingere i suoi con una bomba. Il tabellone segna 11 a 8. Dall’altra parte e’ implacabile Tosetti che porta immediatamente, al pareggio.La Barzetti evidenzia difficoltà nella costruzione del gioco e gli emiliani sprintano. Un parziale di 0 a 5 chiude il primo quarto.Nella, seconda frazione i ragazzi di Badioli sembrano disorientati: il gap si allarga quindi fino al-15 sul 19 a 34 con l’ennesima conclusione pesante di un preciso Colussi. Corsini prova a caricarsi sulle spalle l’attacco della Barzetti. I biancorossi ritornano sul -10 (29 a 39) ma a fil di sirena subiscono due liberi del play Tosetti.Nell’ intervallo Badioli striglia a dovere i suoi ragazzi. Al rientro in campo i consigli del tecnico senigalliese sembrano funzionare. La Barzetti è trasformata; sospinta dal solito coloratissímo pubblico, dal 34 a 43, in poche azioni, si torna in parità con una conclusione pesante di Ferri allo scadere dei ventiquattro secondi di possesso palla.I padroni sembrano avere in mano l’inerzia del gioco quando ritornano in vantaggio sul 49 a 46. Il pubblico li spinge ma è il solito Tosetti a colpire chirurgicamente.Un parziale di 0 a 10 spinge di nuovo i gialloblù in vantaggio di sette lunghezze all’ultimo intervallo. I biancorossi accusano il colpo ma non demordono. Coach Badioli ordina la zona 1-3-1 per cercare di recuperare qualche pallone. Sono sempre gli emiliani a portarsi sul +12. Ferri e Corsini riprovano a cucire lo strappo. A quattro minuti dalla fine Fidenza è sempre avanti di 8 lunghezze. In un contrasto Del Cadia si accascia a terra per un colpo al polpaccio. E’ necessario il cambio.Nell’azione successiva un incredibile fischio della coppia arbitrale invertiva un fallo a favore dei padroni di casa che avrebbe consentito di rientrare sul -4 con una infrazione di 24 secondi.Pur subendo l’ennesima batosta psicologica, i biancorossi non si danno per vinti. Sono sempre le penetrazioni e le bombe di Ferri e Corsini e riportare in partita la Barzetti anche grazie al ricorso ad alcuni falli sistematici. Ad un minuto dal termine il punteggio è di nuovo sul -3. Il pubblico e i giocatori ci credono. Sul 79 a 83 Ferri a 16 secondi dalla sirena si conquista due liberi: errore sul primo e canestro sul secondo. Il tabellone sale sul 80 a 83. Quando mancano dieci secondi, i biancorossi hanno di nuovo la palla in mano. Sempre l’indomito Ferri sceglie la penetrazione invece del tiro da 3 del possibile pareggio riportando i suoi sul -1(82 a 83)a-6 dalla fine. La Barzetti sceglie di mandare in lunetta il nuovo entrato Armellini. Il giovane sbaglia entrambe le conclusioni. Sulla seconda la palla ha un rimbalzo strano che complica l’apertura dell’azione senigalliese. Corsini ha poco tempo, prova la conclusione dalla metà del campo ma non c’è niente da fare. A balzare in campo e festeggiare è la panchina gialloblu.
di Lorenzo Ciarloni