Nonostante il confronto serrato in consiglio sul Piano di riordino del traffico e della sosta nel centro urbano, la giunta conferma la volontà di istituire dalla prima settimana di giugno il nuovo provvedimento.
AREA PEDONALE. La Zona pedonale comprenderà la piazza del Foro Annonario, le vie Manni e dei Macelli, piazza Simoncelli, le vie dei Commercianti e Gherardi (fino all’incrocio con via Mastai), poi piazza Doria, le vie Armellini, Cavour e Fagnani, piazza Roma e piazza 4 Agosto, le vie Cattabeni, Arsili e Marchetti fino all’incrocio con via Mastai, piazza del Duca, via Chiostergi fino all’incrocio con via Oberdan; le vie Marzi, Solferino, Oberdan, corso 2 Giugno, via Mastai (da piazza Saffi a via Marchetti), via Battisti (dall’incrocio con via S. Martino a quello con via Pisacane).In piazza Roma, corso 2 Giugno e piazza del Duca è inoltre vietata la circolazione delle biciclette, nonché la circolazione e la sosta dei veicoli a servizio delle persone in possesso del permesso.
ZTL. La Zona a traffico limitato per 24 ore sarà istituita in via Mastai (da via Marchetti ai Portici Ercolani), via Marchetti (da via Mastai all’incrocio con via S. Martino), via N. Sauro (da via Mastai a piazza Lamarmora), via Maierini (da via Mastai a via F.lli Bandiera), via Cattabeni (da via Ma stai a via F.lli Bandiera), via Gherardi (da via Mastai a piazza della Posta), via Armellini (da via Mastai a via F.lli Bandiera).
Dal 15 giugno al 15 settembre per 24 ore e dal 16 settembre al 14 giugno dalle 8 alle 20 la Ztl interesserà via F.lli Bandiera (da via Armellini a via Marchetti), via Cavour (da via F.lli Bandiera a piazza della Posta), piazza della Posta, vicolo S. Filippo, via Gherardi (da piazza della Posta a via Pisacane), via Cattabeni e via Maierini (da via F.lli Bandiera a via Pisacane), via N. Sauro (da piazza Lamarmora a via F.lli Bandiera), piazza Lamarmora; via Arsilli (da piazza Lamarmora a via Pisacane), via Marchetti (da via S. Martino a via Pisacane), via S. Martino, via C. Battisti (da via S. Martino a via Mastai).
di Sandro Galli