“Cosi’ ci stanno aiutando a chiudere”
Commercianti e artigiani del centro storico bocciano il nuovo piano della viabilita'
C’è aria di bufera tra i commercianti del centro storico che temono la fuga in massa della clientela, gia esigua, con i parcheggi a pagamento previsti dal piano del riordino. “Non sono d’accordo – spiega Tania Esposto -, perche’ penalizzano il centro storico e non invogliano la gente a venire qui a fare spese, anzi la scoraggiano”. La crisi del commercio nella città storica si fa sentire gia’ da qualche tempo, un evidente segnale sono le continue cessioni di attività, e la manovra del riordino potrebbe mettere in ginocchio molti altri esercizi commerciali.”Ci stanno aiutando a chiudere – aggiunge Simonetta Mancini -, già sono pochi i parcheggi e se poi diventano a pagamento andranno tutti a fare spese al centro commerciale”. La concorrenza con la grande distribuzione, sempre molto sentita, si fa adesso ancora più preoccupante infatti il servizio di bus navetta avrà, secondo gli esercenti, un tornaconto per lo stesso Cityper.”Se devo arrivare fino al Cityper per parcheggiare – prosegue Simonetta Mancini -, tanto vale che vado lì a fare la spesa.Non solo, chi viene da me ad acquistare un foulard se la cava con cinque o dieci minuti, ma per chi va dal parrucchiere e deve stare delle ore, il costo del parcheggio diventa più consistente”.Da mettere in conto che per alcuni servizi è difficile quantificare la durata, come appunto dal parrucchiere, quindi si corre il rischio di prendere una multa se il periodo programmato per la commissione non è stato sufficiente.”In effetti è penalizzante – commenta Andrea Curzi, parrucchiere -, non solo per i clienti ma per noi stessi che lavoriamo. Non è giusto far pagare la sosta anche a noi ed il bus navetta, come alternativa, è inconcepibile”. Una soluzione che proprio non piace.”Uno non può andare a finire al Cityper per arrivare in centro – dichiara Paola Secchiaroli –è assurdo, così come la decisione di fare pagare la sosta anche ai negozianti, ci vuole un altro stipendio solo per parcheggiare. Staremo a vedere ma se le cose non funzioneranno ci faremo sentire”. C’è un’altra soluzione al bus navetta e alla sosta in centro a pagamento,che di certo non farà la felicità dei residenti di altri quartieri. “Io andrò a parcheggiare nella zona del Portone – spiega Carlo Maria Biancato -, ma se tutti faranno così chi abita in quel quartiere si ritroverà le automobili dappertutto. Il problema verrà solo spostato perché faremo star meglio i residenti del centro per far star peggio quelli di altre zone”. Che dire poi del traffico? Allargare l’area pedonale e limitare l’accesso nelle Ztl significa lasciare a disposizione meno strade, con il conseguente intasamento delle poche disponibili. “Visto che non abbiamo una irconvallazione – aggiunge Biancato -, dobbiamo sfruttare le poche strade che abbiamo e per snellire il traffico non dobbiamo chiuderle, semmai aprirne altre”.La maggiore preoccupazione riguarda via Pisacane dove andranno a confluire i veicoli che transitano in centro. “Ormai in tutte le città il centro storico è a pagamento – prosegue Curzi -, quindi era prevedibile che lo stesso sarebbe accaduto anche qui però doveva essere organizzato in un altro modo”. Dello stesso avviso è Carlo Maria Biancato che conclude: “Manca una programmazione a monte, prima andavano individuate nuove aree di sosta fuori dal centro e invece si sta facendo l’esatto contrario”.
di Sabrina Marinelli
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