In centro storico c’e’ la “rivoluzione”
Da via Carducci tutti i cantieri aperti
Con l’estensione dell’isola pedonale, via Carducci diventerà il proseguimento del Corso II Giugno e così la passeggiata guadagnerà nuovi spazi, iniziando a Piazza Saffi e terminando a Porta Fano. Il piano di riqualificazione della strada centrale del rione Porto prevede infatti la messa al bando delle automobili, la totale scomparsa dei marciapiedi e la realizzazione di una serie di sottoservizi, che vanno dall’acquedotto industriale, alle fogne bianche ai nuovi allacci per l’energia elettrica ed altro ancora, per un investimento di 500.000 euro."Di fatto si tratta di un intervento di pavimentazione spiega Maurizio Mangialardi, assessore ai Lavori pubblici -, per esaltare la presenza della Porta, diversamente dal precedente progetto che Cervellati ci ha sconsigliato di portare avanti perché focalizzava l’attenzione solo sulla strada". Il manto stradale sarà omogeneo e completamente realizzato in porfido, non con i sampietrini che si trovano per il corso o in altre vie centrali della città, e della scomparsa dei marciapiedi non ne risentiranno in alcun modo i numerosi lecci che non saranno toccati.Uno slancio di eleganza, che dovrà equiparare il quartiere di Porta Fano al resto del centro storico, di cui ha sempre fatto parte ma del cui prestigio non giova da anni, da quando è diventato un luogo di passaggio ed un parcheggio al servizio di chi è diretto oltre il ponte. Ma tutto ciò non avverrà nell’immediato."A fine maggio contiamo di avere a disposizione il progetto definitivo- aggiunge l’assessore -, ed entro la fine dell’anno partiranno i lavori". Prima di trasformarsi in un’isola pedonale via Carducci ospiterà, come le altre strade del rione, i parcheggi a pagamento previsti dal piano di riordino del centro storico che partirà tra una decina di giorni.A fine anno invece verrà chiusa per ospitare il cantiere e dal momento in cui verrà riaperta le automobili non potranno più accedervi. Contestualmente alla realizzazione dell’isola pedonale tutte le strade limitrofe diventeranno a senso unico e sulla direzione di marcia di ciascuna via ci lavorerà l’assessore alla Viabilità, Simone Ceresoni, nei prossimi mesi. Quello di via Carducci sarà solo uno dei tanti cantieri che negli ultimi tempi hanno invaso il centro storico, quasi come fosse spuntata all’improvviso la voglia di rimettere a nuovo le decadenti facciate degli antichi palazzi.Degli esempi li troviamo in via Marchetti, via Gherardi, via Mastai oppure via Mamiani dove si notano le impalcature che avvolgono le mura degli edifici, come è già accaduto ai Portici Ercolani o come sta avvenendo anche all’interno dell’Opera Pia. Ai cantieri privati si uniscono quelli pubblici di Piazza del Duca per Palazzetto Baviera, Piazza Manni per il Foro Annonario, viale Leopardi per l’ex Gil e via Cavour per il tribunale, quattro imponenti interventi che hanno richiesto un investimento complessivo di otto milioni di euro.Tra questi le prime ad essere consegnate saranno le botteghe del Foro Annonario, pronte per il mese di giugno come da programma. Nelle prossime settimane intanto l’assessore sottoporrà all’attenzione della Giunta alcune idee sulla scelta delle insegne e dei materiali esterni. "Io credo che i cantieri siano segno di dinamicità – conclude Maurizio Mangialardi -, di una volontà di ridare lustro ad antichi palazzi, basta ad esempio vedere quello che è oggi Palazzo Malvezzi e ricordarselo com’era prima". Le gru e le impalcature che possiamo vedere adesso sono niente in confronto a quanto si potrebbe vedere in centro, dopo l’approvazione del Piano Cervellati, che in autunno andrà in Consiglio Comunale.Se tutti i residenti facessero propri i suggerimenti del’architetto i lavori in corso si moltiplicherebbero, trasformando la città pentagonale in un cantiere a cielo aperto.
di Sabrina Marinelli
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