Bello e Mangialardi
"Rissa" sulla spiaggia
Scambio d’accuse tra An e l’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Mangialardi. Casus belli è l’appalto per la pulizia della spiaggia. "L’assessore è un bugiardo" tuonano i consiglieri Massimo Bello e Gabriele Girolimetti, supportati da Renzo Aquili, l’esponente di An nelle cui mani è arrivato con un plico anonimo il verbale (risultato autentico) redatto dagli ispettori ambientali della provincia ed ora nelle mani della procura di Ancona. Un documento che denunciava come la ditta appaltatrice del servizio della pulizia della spiaggia, oltre a non essere autorizzata a svolgere quel particolare lavoro, non effettuava la vagliatura del materiale raccolto: la sabbia, insomma, finiva in discarica insieme ai rifiuti. "L’assessore è un bugiardo perché continua a ripetere che il Comune non ne sapeva nulla sostiene il "trio" di An -. Invece l’ente è colpevole di una gravissima omissione di controllo. La realtà è che ci troviamo di fronte ad uno spreco assurdo: la sabbia finita in discarica è sinonimo di miliardi buttati al vento sia per il pagamento della quota per l’apporto in discarica dei rifiuti, sia per le spese d’acquisto da terzi di altra sabbia per il ripascimento dell’arenile. Non ci basta l’annunciata audizione dell’assessore in Commissione – concludono Bello, Girolimetti ed Aquili -. Mangialardi e il sindaco devono dimettersi perché i loro errori sono stati pagati dai cittadini ai quali sono state aumentate le tasse sullo smaltimento dei rifiuti". Netta e puntuale anche la replica dell’assessore ai Lavori pubblici: "Sono solo fandonie quelle propinate dal consigliere Bello – asserisce Mangialardi – Ribadisco chiaramente come prima cosa che il verbale dei tecnici dell’ambiente della Provincia non è mai stato trasmesso al sindaco Angeloni". Respinta anche l’accusa del danno erariale perché la sua quantificazione sarebbe fondata su dati errati: "Nel calcolo – spiega – si è confusa l’indicazione della composizione del rifiuto con la percentuale media di recupero di sabbia ottenibile tramite vagliatura, peraltro riportata in una relazione tecnica a suo tempo autonomamente redatta dall’appaltatore e priva di supporto tecnico e di oggettività".
di Benarrivo e Mancinelli
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!