Anticoncezionali…ai piccioni per evitare che si riproducano in maniera esponenziale con conseguenze di carattere igienico e sanitario. E’ l’ultimo ritrovato dell’amministrazione comunale per evitare il proliferare dei colombi che in città, stando ad un censimento sommario, sono arrivati a 1.500 unità. Diretta conseguenza, sia per l’uomo che per gli animali domestici sono la trasmissione di alcune malattie come la salmonellosi, la tubercolosi aviaria, la clamidiosi, le micosi ed altre forme allergiche. Anche l’ambiente cittadino risente del sovraffollamento di colombi. Gli escrementi ed il guano oltre a provocare cattivi odori, sono causa di possibili cadute ed imbrattano monumenti, marciapiedi, terrazzi e davanzali di abitazioni. Numerose sono state le segnalazioni e le proteste di cittadini – raccolte pure dal difensore civico -per lo stato di degrado ad esempio del porticato comunale proprio a causa della sporcizia derivante dai colombi. Così, il Comune somministrerà ai colombi mangime contenente un anticoncezionale. "In questo modo-spiega l’assessore Simone Ceresoni – il Comune si proietta all’avanguardia per la gestione ecologica del rapporto tra uomo, ambiente ed animali. In città come Firenze, Udine, Carpi e Cremona che da tre anni utilizzano tali mangimi, si è registrata una riduzione degli animali tra il 25 ed il 70 per cento". Oltre a ciò, è stata emessa un’ordinanza che obbliga ai proprietari di immobili dove nidificano i colombi, di installare dispositivi idonei a chiudere le aperture con l’esterno. I cittadini che in genere danno da mangiare ai piccioni sono invitati a prendere contatti con l’amministrazione per evitare che l’iniziativa del Comune perda efficacia.