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“Tre fermate per rivoluzionare la viabilita’”

Il sindaco e la metropolitana di superficie: il progetto va realizzato quanto prima

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Tre fermate. Cesano Nord, Senigallia e Marzocca. La metropolitana di superficie sta prendendo sempre più corpo, assieme al progetto di arretramento della ferrovia. Due impegni avveniristici per Senigallia, che in questi mesi sta facendo i conti con la rivoluzione della viabilità, con l’allarme polveri sottili e con la necessità di “alleggerire” la Statale dai mezzi pesanti. Il sindaco, Luana Angeloni, ammette: ” La nostra città ha sempre avvertito il disagio della secolare frattura tra mare e città”.”Ed è fondamentale – spiega ancora il primo cittadino – un riequilibrio e un ripensamento del sistema dei trasporti. Per questo motivo l’amministrazione comunale di Senigallia appoggia in maniera incondizionata il progetto della Provincia per l’arretramento della ferrovia e la realizzazione di una metropolitana di superficie”.
Un progetto, quello di modificare il sistema dei trasporti, non facile da realizzare…
“Si potrà fare strada attraverso diverse fasi: la prima è senz’altro quella di istituire una metropolitana di superficie come funzione aggiunta dell’attuale linea ferroviaria. La seconda è la realizzazione di un tracciato ferroviario alternativo. E proprio per sostenere questo obiettivo avanzammo precise osservazioni al Piano Territoriale di Coordinamento votato dal Consiglio Provinciale nel 2002. Un simile progetto ci pone in sintonia con i Paesi piu avanzati e con le direttive europee, sempre più orientate sull’ intermodalità nel trasporto delle merci e delle persone”.
Ma cosa cambierà, in concreto, l’apertura della metropolitana di superficie?
“Significherà, appunto, lo spostamento di sostanziali quote di trasporto dalla gomma al ferro. Questo comporterà un’alleggerimento del traffico e un’evidente riduzione dell’inquinamento. Sarà una prima risposta per un più qualificato uso del territorio e ne beneficerà ovviamente anche il turismo senigalliese. Le tre fermate previste (Cesano Nord, Senigallia e Marzocca) consentiranno di riorganizzare la rete del trasporto pubblico e di realizzare idonei parcheggi scambiatori. Con la variante urbanistica alle zone costiere abbiamo per primi – e non è stato facile – alleggerito i carichi edilizi, salvato ville storiche, allontanato le nuove edificazioni dalla ferrovia, individuato parcheggi e sottopassi, immaginato nuove possibili integrazioni fra città e mare. Con questo stesso spirito stiamo affrontando ogni altra progettazione urbana”.
L’arretramento della ferrovia sembra più una chimera che una reale possibilità…
“Il governo provinciale è stato lungimirante nel considerare centrale il problema di superare la frattura secolare di un territorio. Il potenziamento del trasporto merci, l’alta velocità e le lunghe percorrenze sono strategie irrinunciabili, ma di certo non possibili nell’attuale sede della Ferrovia Adriatica. Occorrono rilevanti investimenti e grandi collaborazioní fra le varie istituzioni, perché non è possibile guardare la questione da ottiche o interessi particolari. Il progetto iniziale di Pio IX prevedeva che la ferrovia scorresse in aree interne, ma il preponderante interesse degli agricoltori, allora la vera economia dominante, portò a spostare il tracciato fin quasi sulla battigia. Questo progetto rimarrà un sogno se non entrerà nei documenti di programmazione. Ma in alcune zone della Liguria il sogno si è fatto realtà. E’ un percorso possibile. Senza demagogia, c’è da lavorarci su”.
In che modo, sindaco?
“Questa operazione deve essere progettata su un territorio vasto, con un raccordo tra le varie province e anche con le altre regioni. Il Ministro Baldassarri ha dichiarato che parlerà quando le Ferrovie avranno definito il progetto. Per Senigallia, per le Marche, per la costa adriatica, ma anche per avvicinare nord e sud, questo progetto è fondamentale. Ambiente, turismo e cultura sono ormai il futuro ìn cui credere e per cui progettare, partendo dalla risoluzione dei problemi della mobilità”.
di M.Teresa Bianciardi

Pubblicato Giovedì 22 aprile, 2004 
alle ore 11:29
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