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Blitz della polizia, sigilli all’Uselin

Il locale sexy di "Pigi" Alessandroni aveva riaperto da poco

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Il sexy ristorante "sigillato" ancora una volta dalla polizia. Erano passate da poco le 21.30 di sabato quando gli uomini della Squadra Mobile di Ancona diretta dal Luigi Di Clemente si sono presentati alla porta d’ingresso de l’"Uselin de la Comare", il sexy ristorante sul lungomare Da Vinci. Il locale è stato posto sotto sequestro preventivo per ordine del giudice per le indagini preliminari Francesca Grassi che ha fatto seguito alle richieste della procura dorica e naturalmente l’attività investigativa della polizia. Il locale aveva riaperto i battenti il mese scorso dopo che i titolari erano riusciti a ottenere il dissequestro dell’attività.Sequestro che a ottobre aveva fatto seguito all’arresto di Luigi Alessandroni, meglio conosciuto come Pigi, nel corso della maxioperazione "Pajecu" entrata nel vivo nella seconda metà dello scorso anno. La nuova ordinanza che "tarpa" le ali a l’Uselin rientra proprio nell’ambito di questa indagine delle forze dell’ordine. L’operazione Pajecu ha portato all’arresto di 35 persone per associazione a delinquere che agiva con modalità mafiose. Sulla costa marchigiana, e in particolar modo nella provincia di Ancona, sono giunte decine di chili di cocaina, armi da fuoco. Non sono mancate minacce ed ritorsioni nei confronti di alcuni titolari di locali pubblici e altri malavitosi.Al vertice di questa organizzazione c’era il latitante calabrese Antonio Alvaro, giunto nelle Marche all’inizio del 2000 con altri componenti del suo clan. Gli Alvaro non ci hanno messo molto a prendere il controllo di tre locali della zona sparsi tra Senigallia e Marina di Montemarciano. Questi luoghi venivano utilizzati per lo smercio della droga e naturalmente per contatti di ogni genere. I calabresi sono riusciti a diventare i padroni indiscussi dello spaccio di cocaina della nostra provincia. Per fare ciò hanno anche siglato atti con le famiglie nomadi degli Spinelli, i Di Rocco e altri esponenti della malavita locale. La coca arrivava anche a Senigallia. Oltre a Pigi sono finiti in manette Denis Marco Moschini, 34 anni ex calciatore del vivaio Audax, Gianluca Casagrande, 35 anni di Ripe anche lui sportivo ma ciclista e Fabio Cecchetti, 39 anni residente a Montemarciano ma già in carcere per altri reati. Casagrande e Moschini hanno ottenuto subito gli arresti domiciliari, Alessandroni è passato prima per il carcere di Marino del Tronto ad Ascoli Piceno e poi per quello di Viterbo.Il 28 gennaio scorso Pigi aveva ottenuto gli arresti domiciliari. Dopo qualche tempo la riapertura del ristorante "visitato" anche da giovani curiosi che volevano passare una serata per così dire diversa. Una seconda inaugurazione che ha avuto vita piuttosto breve con gli agenti della mobile che sabato hanno attaccato i sigilli su porte e finestre dello "chalet" a due passi dal mare che probabilmente resterà chiuso per parecchio.
di Marcello Pagliari

Pubblicato Lunedì 19 aprile, 2004 
alle ore 10:50
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