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Rapinata la Banca Toscana

Bandito con il volto coperto da una maschera di carnevale

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Maschera di carnevale sul volto e pistola giocattolo in pugno, ma non era un gioco, piuttosto una rapina. Così ieri pomeriggio, verso le 15,30, un bandito ha fatto irruzione nella sede della Banca Toscana, in via Poerio, riuscendo a impossessarsi di un bottino calcolato in circa 3.000 euro. Un colpo che segue di una ventina di giorni quello analogo allo stesso istituto di credito, che fruttò una somma doppia.Sull’episodio stanno indagando i carabinieri, intervenuti immediatamente non appena ricevuto l’allarme dagli impiegati della banca. Pochi gli elementi nelle mani degli investigatori. A compiere la rapina è stato un giovane, che entrato con il volto coperto da una maschera di lattice e impugnando una pistola, con ogni probabilità di quelle giocattolo, visto che il metal detector all’ingresso non ha registrato alcun segnale.Il bandito ha minacciato gli impiegati e ha intimato di consegnare il denaro. Una somma non certo consistente, poco più di 3.000 euro. Dopodichè il rapinatore si è allontanato a piedi, probabilmente in direzione della vicina stazione ferroviaria e da qui forse verso il parcheggio nei pressi del palazzetto del turismo.Le modalità usate contro la Banca Toscana sono apparse subito simili a quelle della rapina che poche ore prima è stata compiuta contro una filiale della Banca delle Marche, a Falconara. Con la sola differenza che in quest’ultimo caso i malviventi entrati in azione sono stati due e che, per la fretta dovuta al sistema d’allarme, hanno preferito abbandonare il bottino, formato da euro e sterline. Per il resto anche a Falconara i banditi avevano il volto coperto da maschere e le armi usate sono passate dai metal detector senza far scattare il blocco degli ingressi. Per questo gli investigatori sono convinti che possa trattarsi degli stessi autori.La Banca Toscana di via Poerio era entrata nel mirino dei rapinatori poche settimane fa, esattamente il 9 marzo scorso. Quel giorno a compiere il colpo furono in due. Subito dopo, scattato l’allarme, iniziò una gigantesca caccia all’uomo. Numerose pattuglie dei carabinieri passarono al setaccio tutta la zona nord. Alcuni testimoni infatti avevano visto i banditi fuggire a bordo di una Fiat Uno rossa, rubata poco prima nella zona quartiere Molinello. Una ricerca che però non diede risultati, almeno fino ad alcune ore dopo la rapina, quando la vettura della fuga venne ritrovata nascosta nel cortile interno di un condominio di via Annibal Caro.Questa volta invece il bandito solitario non è stato visto da nessuno mentre si allontanava da via Poerio, forse per raggiungere il vicino parcheggio della stazione ferroviaria, dove con ogni probabilità era atteso da uno o più complici, insieme ai quali è riuscito da darsi alla fuga e sfuggire alle ricerche delle forze dell’ordine.
di Vincenzo Olivieri

Manuela Winter
Pubblicato Venerdì 2 aprile, 2004 
alle ore 10:23
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