Dedicato ai caduti in Iraq il raduno dei carabinieri
Manifestazione a Senigallia dal 15 al 18 aprile
Marceranno per le vittime di Nassriya gli oltre 70 mila manifestanti che si ritroveranno il 18 aprile a Senigallia per il XV raduno dell’associazione nazionale carabinieri (Anc), che durerà dal 15 al 18 aprile. Tanti sono infatti gli arrivi previsti per quel giorno nella cittadina dell’anconetano, che si prepara, pertanto, a ricevere una vera e propria invasione pacifica di visitatori, non solo da tutto il paese ma persino da Australia, Canada, Giappone, Argentina, Venezuela, Svizzera e Stati Uniti. Prevista la partecipazione anche dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, del ministro della difesa Antonio Martino, e del capo di stato maggiore della difesa Giampaolo Di Paola. L’appuntamento assume una valenza ulteriore, per le Marche, per la commemorazione delle vittime del recente attentato in Iraq, alle quali verrà anche intitolato, il 17 aprile, un giardino di Senigallia. Nella città marchigiana, che è la seconda città non capoluogo di provincia ad ospitare il raduno nazionale dei carabinieri, c’è grande attesa. La scelta della nota località turistica è dovuta soprattutto a motivi logistici, sia per la sua capacità ricettiva, sia per la posizione facilmente raggiungibile. Non tanto, invece, ai presunti motivi di sicurezza ventilati in queste ore. Nella conferenza stampa, il comandante regionale Antonio Reho ha precisato con fermezza: “se qualcuno ha intenzione di organizzare proteste è libero di farlo, siamo abituati ad affrontare ben altro.Ma il raduno è una sorta di amarcord, chi lo strumentalizza è in malafede”. “Questa è una manifestazione apolitica e pacifica – ha spiegato anche il presidente nazionale dell’Anc Michele Colavito – non ci aspettiamo e non pensiamo a problemi”. Quindi, ha ricordato come l’associazione sia capace di unire in un unico raduno, sia i carabinieri in congedo, sia quelli ancora in attività. Il carattere internazionale del meeting è anche evidenziato dal manifesto, ha aggiunto, che per la prima volta esce in formato orizzontale. Il logo rappresenta una fiamma le cui cinque lingue sono composte dalle bandiere dei paesi mondiali che ospitano l’Anc. “Scopi primari dell’associazione – ha proseguito Colavito – sono celebrare le tradizioni dell’arma ed esaltare i suoi caduti. Ma l’Anc è anche rivolta al futuro, rappresentato da quella grossa componente che è il volontariato. Il 15° raduno è una tappa di un viaggio che l’associazione compie con duplice scopo: rafforzare e cementare i vincoli di solidarietà tra i soci e fondersi con la popolazione locale”. Alla conferenza stampa hanno preso parte pure il presidente del consiglio comunale di Ancona Cesarini, l’ispettore regionale carabinieri Marche Tito Baldo Honorati, il consigliere nazionale dell’Anc Giorgio Cancellieri e il sindaco di Senigallia Luana Angeloni. “Siamo pronti ad accogliere migliaia di visitatori – ha assicurato quest’ultima -. La nostra città saprà esprimere la sua antica cultura dell’accoglienza”.
di Massimo D’Agostino
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