Una tre giorni che vedrà riuniti "topi dell’etere" e le menti alternative della comunicazione. "Eterea due" è il titolo del convegno nazionale delle televisioni di strada e della produzione indipendente che prenderà il via oggi alle 16 nella mediateca comunale e terminerà domenica mattina. "Lo chiamiamo convegno – spiega l’organizzatore e fondatore di Disco Volante Tv, Enea Discepoli – ma dovrà essere una festa, un incontro pacifico e popolare. Tutto sarà gratuito per tutti. Oltre alle centinaia di mail con richieste di informazioni l’incontro avrà l’attenzione di importanti mass media ma è annunciata la presenza di una troupe del giornalista Deaglio di Rai 3. Dovrebbe arrivare anche la casa di produzione "Palomar", quella che ha trattato la serie del commissario Montalbano.Naturalmente ci sarà anche tutto il così detto "sottobosco" delle televisioni di strada". Sarà resa pubblica anche la tesi di laurea in scienze della comunicazione di Marnie Beruscia dal titolo "La Tv diventa cre-attiva". Lunga la lista degli ospiti che avrebbero dato l’adesione ma su uno ci sarebbe ancora il dubbio."Stiamo lavorando tramite Carlo Freccero (ex dìrettore di rai 2), che tra l’altro interverrà al convegno, per far arrivare a Senigallia la cabina telefonica più famosa del momento: quella di Piero Chiambretti con la trasmissione "Pronto Chiambretti" che va in onda su La7.A oggi non abbiamo avuto nessuna conferma ma la speranza è l’ultima a morire". Oltre a Freccero, docente in materia di massmedia all’Università Roma 3, interverranno David Garcia, fondatore della Tv cívica di Amsterdam, Maurizio Torrealta, cofondatore di Radio Alice e redattore di Raisat che parlerà di potere globale e mediascape, Glauco Benigni, capo struttura Rai con l’argomento il costo e il contatto nel mercato degli schiavi del telecomando, Luciana Castellina, componente del Cda di "No War Tv", Stefano Bonaga, filosofo ed esperto dei linguaggi, Franco Berardi detto Bifo", cofondantore della prima telestreet Orfeo Tv e i parlamentari Guido Calvi e Luigi Giacco. Ma nella tre giorni senigalliese delle televisioni di strada non ci saranno solo parole. "Avremo laboratori dove tutto il materiale girato nel corso del convegno verrà montato e ímmesso in rete. Lavoreremo dalla sede della ex Gioventù Italiana sul lungomare. L’obiettivo, e la speranza, è quello di creare un unico network nazionale delle televisioni di strada". Una piccola polemica non poteva mancare. "Solo il sindaco si è interessata di questo evento, sono dispiaciuto per la totale latitanza dell’assessorato alla cultura".
di Marcello Pagliari