Scarsa informazione da parte degli automobilisti in questa prima domenica di targhe alterne e, anche i pochi al corrente dell’ordinanza, credevano che a causa del maltempo si circolasse regolarmente. Ma questa volta la pioggia non è servita a bloccare il provvedimento come era già accaduto con la seconda domenica ecologica, e la disposizione di transitare nelle zone delimitate solo con la targa dispari è stata applicata alla lettera. Molte le telefonate giunte al centralino della Polizia municipale e numerosi anche gli interrogativi posti agli otto vigili, che a turno hanno presenziato nei punti più trafficati della città. Trattandosi del primo giorno, la Polizia municipale si è dimostrata molto clemente nei confronti dei trasgressori.I vigili hanno infatti preferito puntare su un’operazione di informazione piuttosto che punire chi era in torto, con la sanzione pecuniaria che equivale a 68,25 euro. Chi ha tentato di imboccare le strade percorribili solo con targa dispari, pur essendone sprovvisto, è stato invitato a tornare indietro limitandosi a circolare nelle vie aperte a tutti i veicoli. Per tutti volantini in cui si descrive il provvedimento deciso dal comune e i motivi che hanno spinto l’amministrazione a optare per le targhe alterne dopo le domeniche di stop alle auto.E così gli automobilisti si sono divisi riguardo la decisione dell’amministrazione di applicare le targhe alterne nelle quattro domeniche di marzo, per ridurre la presenza di polveri sottili nell’aria."Sono contrario – commenta Ivano Pasqualini -, e poi oggi piove quindi non serve a niente diminuire il traffico, perché è risaputo che il maltempo abbassa l’inquiamento". Il parere dei piu’ è che un simile provvedimento vada bene per una grande città, più attrezzata, e non per la realtà senigalliese."Secondo me si sposta il problema da una parte all’altra della città – spiega Romano Sonni -, e non si risolve fino in fondo". Ma c’è anche chi la pensa diversamente. "Io sono favorevole – dichiara Marina Gambelli – e credo che, anche se non sparirà completamente l’inquinamento, a qualcosa serva dimezzare il numero di macchine in circolazione". Concorda anche Patrizia Posanzini, che aggiunge: "Bisogna limitare il più possibile l’uso delle automobili e riscoprire il piacere di una sana passeggiata". Qualcuno crede che sarebbe stato davvero un problema se le targhe alterne fossero state applicate all’intera città, ma visto che ci sono delle vie di fuga per potersi muovere i disagi sono limitati e un piccolo sacrificio per un giorno alla settimana, e in un solo mese, si può anche fare."A casa mia abbiamo in tutte le macchine la targa pari – spiega Laura Mori -, e nonostante tutto non sono contraria al provvedimento, perché ho comunque la possibilità di muovermi passando fuori dalle zone in cui è consentito l’accesso alle sole targhe dispari. Per questo motivo sono favorevole"Poco osservati anche i venticinque cartelli stradali, contenenti le disposizioni per le quattro domeniche a targhe alterne, posizionati già nella giornata di sabato per informare gli automobilisti sui divieti che avrebbero dovuto rispettare il giorno seguente, se privi di targa dispari.Inoltre per chi non era pratico di Senigallia o comunque non aveva ben chiaro le zone a traffico alternato, con una cartina sotto mano i vigili hanno chiarito ulteriori perplessità.Poco lavoro invece per la centralina dell’Arpam che non dovrebbe aver rilevato grossi quantitativi di PM10. Già la pioggia, in assenza dell’alta pressione, è sufficiente ad evitare il ristagno delle polveri sottili nell’aria se poi al maltempo aggiungiamo il 50% di automobili in meno, il riscontro non può che essere Positivo.L’iniziativa antismog tornerà domenica prossima con i veicoli a targa pari che potranno accedere ovunque, e questa volta niente sconti per i poco informati perché si farà sul serio, multe comprese. Ovviamente anche per quanto riguarda le esenzioni, varranno quelle di ieri, tutte elencate nell’ordinanza emanata per il provvedimento antismog e presenti nel sito del Comune.
di Sabrina Marinelli