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Disco Volante a Sarajevo

Enea Discepoli aiuterà la nascita della Telestreet bosniaca

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Attivo più che mai lo staff di “Disco Volante” che domani partirà alla volta di Sarajevo per contribuire alla nascita di una telestreet bosniaca.Dal 19 settembre, data dell’oscuramento, i ragazzi di Enea Discepoli non si sono dati per vinti.Hanno infatti continuato a realizzare servizi in giro per la città.Servizi che manderanno in onda non appena sarà possibile tornare a trasmettere.Sono stati di recente ospiti di un festival a Londra, e dopo il primo forum nazionale sulle televisioni di strada, tornano a proporre una tre giorni ancora più densa di appuntamenti, dal 27 al 29 febbraio.”Siamo in contatto con un gruppo di bosniaci – spiega Enea Discepoli – che hanno intenzione di realizzare una televisione di strada ma non hanno le attrezzature per poterlo fare, abbiamo quindi deciso di aiutarli portandole noi”.Enea accompagnato da due tecnici raggiungerà la capitale bosniaca portando con se un’antenna, un amplificatore, un modulatore di frequenza ed un alimentatore, regalando, un sogno ad una città, già piegata dalla guerra e quindi priva di fondi per mettere in piedi un progetto tanto desiderato.”La televisione sarà diretta dal regista Igor Bararon – aggiunge Discepoli -, la sede nascerà nel vecchio quartiere musulmano che sorge nella collina a nord della città, la cui posizione è buona per trasmettere il segnale”.Un viaggio oltremare all’insegna della solidarietà che durerà un lungo weekend, speso per installare l’antenna, le altre attrezzature e tenere a battesimo una nuova telestreet “discendente” di “Disco Volante”. _”Sono molto curioso di tornare a Sarajevo – racconta Enea Discepoli -, dove sono stato negli anni Ottanta.Certo in quei tempi era tutta un’altra cosa, la ricordo affascinante come Parigi, adesso che c’è stata la guerra non so come immaginarmela.E’ straordinario questo circuito che si è messo in moto tra le varie televisioni di strada – prosegue – infatti, dopo aver aiutato gli amici di Sarajevo, ci metteremo al lavoro per il forum al quale parteciperanno altre telestreet anche internazionali”.Accanto ai fondatori del circuito nazionale saranno presenti anche gli olandesi di una telestreet di Amsterdam ed i francesi di “Azalea” una rete di piccole emittenti con sede a Parigi.Intanto allo “Studio Zelig”, quartier generale del “Disco Volante” dove i ragazzi hanno vissuto con agitazione la decisione sulle sorti di Rete 4 e Rai 3, uno spiraglio di luce inizia ad intravedersi.”Siamo in trattativa con un’emittente privata – conclude Discepoli – alla quale abbiamo chiesto di subaffittarci gli scarti della sua frequenza.Se l’affare andrà in porto potremmo riprendere a trasmettere”.E’ questa l’unica via legale per tornare in onda, visto che il cono d’ombra utilizzato per sei mesi da “Disco Volante’ è stato oscurato e a tutt’oggi, a meno che non venga concesso un permesso, anche temporaneo, non è possibile rompere i sigilli senza infrangere la legge.
di Sabrina Marinelli

Pubblicato Mercoledì 18 febbraio, 2004 
alle ore 10:34
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