Ben 3.103,90 euro per aver prodotto e messo in commercio primi piatti cucinati a base di carne, cotti e precotti confezionati e conservati in frigo senza che vi fosse apposto il bollo sanitario.Inoltre 305,16 euro per aver utilizzato uno stabilimento non riconosciuto. In totale è di 3.409,06 euro la sanzione comminata dalla polizia municipale nei confronti del legale rappresentante di un esercìzio pubblico situato alla periferia della città.A far scattare la pesante multa sono stati i carabinieri del Nas che hanno effettuato un sopralluogo nell’attività dove vengono somministrati "pasti veloci".Per la sanzione più pesante, il titolare dell’esercìzìo si giustifica sostenendo che – rispetto ai quantitativi contestati – la propria attività non avrebbe avuto le caratteristiche di produzione ìndustriale.Il titolare asserisce anche di aver ricevuto sempre parere favorevole da parte dei responsabili dell’Asl 4. Questioni alle quali la polizia municipale pare abbia replicato ritenendo che comunque l’esercizio pubblico avrebbe dovuto rispettare le disposizioni di legge, indipendentemente dalla qualità di prodotti forniti.` Improbabile viene ritenuto anche il parere espresso dai responsabili sanitari.Così la sanzione é scattata. Contro il provvedimento l’operatore può però ora ricorrere in tribunale.