Addio al cantiere della Multiyacht
La società messa in liquidazione, licenziamento per i dipendenti
L’avventura del cantiere navale Multiyacht Compositi è arrivata al capolinea.L’incontro che si è svolto ieri mattina in Comune, durante il quale finalmente si sono ritrovati di fronte i titolari dell’azienda e i rappresentanti dei sindacati, ha fatto venire a galla la verità: la Multiyacht Compositi è in liquidazione, dopo che lo scorso 30 gennaio l’assemblea societaria aveva deliberato lo scioglimento anticipato della società.Adesso l’attenzione si sposta sulle misure che andranno prese per garantire i 19 dipendenti dei cantieri, che già oggi riceveranno la lettera di licenziamento.Una soluzione amara, giunta dopo settimane in cui i Lavoratori di quella che sembrava essere una delle aziende destinate ad avere un futuro roseo, si sono ritrovati dapprima senza stipendio, poi senza tredicesima e infine con l’unica prospettiva della disoccupazione.Oltre tutto senza che nel frattempo l’azienda si fosse mossa per permettere un tempestivo ricorso agli strumenti d’intervento, quale la cassa integrazione.L’incontro di ieri mattina era stato convocato dal Comune.Da tempo infatti i sindacati cercavano di avere un confronto con i titolari della Multiyacht- Compositi, proprio per avere un quadro esatto della situazione del cantiere. Sempre senza esito. Un atteggiamento che non lasciava intravvedere soluzioni positive, un colpo di coda capace di far superare la crisi che si pensava solo momentanea.Ieri, davanti al sindaco Angeloni e all’assessore alle attività economiche Rebecchini, l’annuncio: la Multiyacht Compositi è in liquidazione, tanto che è già stato nominato un liquidatore, il dottor Fabio Fattorini, cui spetterà il compito di verificare fino in fondo la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’azienda.Solo dopo questo lavoro sarà possibile conoscere quali e quante possibilità ci saranno per i lavoratori, affinchè possano avere quegli stipendi che finora non hanno incassato (gli imnpiegati da settembre in poi, mentre gli operai hanno visto l’ultima busta paga, oltre tutto dimezzata, a novembre).L’appuntamento per questo nuovo capitolo della vicenda è fissato à mercoledì prossimo, quando il dottor Fattorini incontrerà nuovamente i sindacati.I rappresentanti di Cisl, Cgil e Uil si sono mostrati d’accordo, pur ribadendo la necessità di battere tutte le strade possibili, affinchè ai lavoratori non solo vengano garantiti i crediti da parte della Multiyacht, ma che possano essere messi in condizioni di ottenere un’altra occupazione, visto che già è stata avviata la procedura di mobilità.La Multiyacht Compositi perciò chiude i battenti e lo fa nella maniera che nessuno si sarebbe mai aspettato, dopo l’ottimismo diffuso in larga misura nella primavera dello scorso anno, quando avvenne il varo delle sue imbarcazioni più prestigiose. Quelle che, fu assicurato, avevano richiamato nuove commesse che avrebbero garantito lavoro per anni.
di Vincenzo Olivieri
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