“Quella rotatoria va ristretta subito”
Il consigliere Bello e la viabilità di via Giordano Bruno
Dopo la serie di incidenti che hanno avuto come protagonista la rotatoria di via Bruno, realizzata davanti al distributore di benzina, è riemersa la perplessità sulla viabilità della intera zona.Il problema è stato nuovamente sottolineato dal consigliere Massimo Bello che ieri mattina ha tenuto una conferenza stampa proprio ai margini della rotatoria in discussione."Quello che stiamo vedendo mi sembra abbastanza eloquente – ha commentato Bello indicando i postumi dei vari incidenti -.L’evidenza di ciò che sta accadendo da qualche settimana dimostra che qualcosa non funziona. Il Comune ha il dovere e la responsabilità di mettere mano alla viabilità finché si è ancora in tempo".Quello che si può notare nel tratto incriminato sono i resti degli urti, più o meno gravi, testimoniati dalla presenza di borchie, di cui solo ieri se ne contavano quattro appartenenti a vetture diverse, fanali e vetri in frantumi."La rotatoria è troppo grande- ha continuato Massimo Bello – ed i veicoli, soprattutto i mezzi pesanti, hanno difficoltà nel fare manovra perché questa costruzione ruba spazio alla strada e agli automobilisti che faticano a girare".A riprova di quanto detto il consigliere ha richiamato l’attenzione sui segni dei pneumatici ben visibili sul cordolo, ma anche sopra il marciapiedi che costeggia la rotatoria, e nei casi più drastici c’è chi addirittura è andato a finire contro il muretto, che si presenta divelto in ben due punti. Gli ultimi due casi risalgono a sabato scorso ma ancora sono ben visibili le tracce di una Fiat Punto che alcuni giorni fa è uscita di strada andando a sbattere contro il muretto. Nell’impatto la macchina ha perso una ruota che giace poco distante."Mi chiedo che senso abbia un marciapiede che gira intorno alla rotatoria e che non conduce da nessuna parte – ha aggiunto Bello -.Non si potrebbe eliminare per rendere la strada più larga? E poi il muretto non può essere ridotto in modo che risulti meno pericoloso?".Questi sono gli interventi primari richiesti dal consigliere, che non ha potuto fare a meno di constatare l’assenza di strisce pedonali, tale da impedire l’attraversamento ai peoni ed ai disabili per i quali c’è anche uno scivolo che porta direttamente sulla strada. Insicuro per chi lo utilizza è anche il percorso ciclo-pedonale che, a suo dire, è un invenzione della giunta AngeIoni.E’ rischioso far passare ciclisti e pedoni sullo stesso spazio, nemmeno continuativo tanto che in alcuni punti l’utente è lasciato letteralmente in mezzo alla strada."I pali della luce e i catarifrangenti che verranno presto predisposti – ha concluso Bello – non sono altro che un palliativo".
di Sabrina Marinelli
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