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L’anziano è stato travolto da un’auto

Le indagini dei carabinieri sull'incidente che ha causato la morte di Nazareno Falappa

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Sarebbe una vettura di grossa cilindrata, molto proabilmente di fabbricazione straniera, l’auto che ha travolto è ucciso Nazareno Falappa, 77 di Filottrano, l’anziano ospite della residenza per anziani Villa Serena, trovato cadavere l’altra mattina lungo la statale Adriatica, davanti alla casa di riposo delle Suore della carità. E’ questa una delle ipotesi su cui stanno lavorando i carabinieri, impegnati ora nella ricerca della berlina, che avrebbe subito notevoli danni alla parte anteriore, vista la violenza con cui ha urtato Nazareno Falappa, al punto da provocargli addirittura la mutilazione di una gamba.La giornata di ieri per gli investigatori del Nucleo radiomobile è trascorsa attraverso l’esame dei frammenti ritrovati sul luogo dell’incidente. Piccole tracce, all’apparenza insignificanti, ma attraverso le quali i militari dell’Arma sono riusciti a risolvere un primo enigma: quello sul tipo di veicolo che all’alba di domenica scorsa ha travolto l’anziano ospite di Villa Serena, mentre si stava recando in un bar sulla statale Adriatica. Inizialmente infatti le ipotesi erano quelle di un’autovettura oppure di un camion, che nonostante la giornata festiva in cui è vietato il transito dei mezzi pesanti, a quell’ora fosse in circolazione.Secondo gli accertamenti dei carabinieri invece a travolgere e uccidere Nazareno Falappa, scaraventato sul lato opposto della carreggiata, sarebbe stata un’autovettura di grossa cilindrata, molto proabilmente una berlina di fabbricazione straniera, che viaggiava in direzione nord.Ipotesi basata sul tipo di frammenti rinvenuti sull’asfalto, conseguenza dell’urto violento contro il corpo dell’ anziano pensionato. Da quei piccoli elementi, gli uomini del Nucleo radiomobile sarebbero riusciti a stabilire le caratteristiche principali dell’auto-pirata. Un dato decisamente importante per restringere il campo delle ricerche e risalire al conducente, in maniera tale da riuscire a fare piena luce sulla vicenda. Per questo le ricerche dei carabinieri, con il trascorrere delle ore, hanno visto allargarsi il loro raggio d’azione.Già domenica mattina, non appena le condizioni meteorologiche lo hanno permesso, i militari hanno fatto intervenire un loro elicottero del nucleo di Falconara, che ha sorvolato tutto il tratto nord della statale Adriatica e il parallelo lungomare, ben oltre il confine della provincia. Il sospetto era che l’autovettura investitrice di Falappa fosse stata abbandonata dai suoi occupanti. Il vantaggio accumulato però dal pirata della strada, tra il momento dell’incidente e quello in cui è scattato l’allarme, dopo che un passante aveva notato il corpo dell’anziano, mutilato e ormai privo di vita, è stato sicuramente decisivo per permettergli di allontanarsi e tentare di mettersi al sicuro.Una sicurezza che però, in queste ore potrebbe venire meno, dopo i primi, decisivi risultati delle indagini dei carabinieri. Non è escluso che un contributo possa venire da qualche testimone, qualcuno che pur non essendo sul luogo dell incidente, l’altra mattina, più tardi possa aver notato da qualche parte un veicolo danneggiato nella parte anteriore. Su questo versante i carabinieri lasciano trasparire un certo ottimismo. Senza escludere l’ipotesi che chi era al volante della vettura-pirata, abbia deciso di costituirsi. Un fatto che renderebbe la vicenda sicuramente più semplice, perchè gli permetterebbe di evitare la possibilità dell’arresto.II conducente dell’autopirata infatti deve fare i conti con i reati di omicidio colposo e di omissione di soccorso. Accuse pesanti, che potrebbero ulteriormente aggravarsi se fosse accertato che si trovava alla guida dell’auto in condizioni psicofisiche alterate, magari perchè sotto l’effetto dell’alcol o di stupefacenti. Stessi reati e stesse responsabilità che potrebbero coinvolgere eventuali altri occupanti dell’autovettura, che non hanno fatto nulla perchè l’autista fermasse la sua folle corsa all’ alba di domenica.
di v. ol.

Pubblicato Martedì 13 gennaio, 2004 
alle ore 10:55
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