Non versa le tasse di una cliente: condannato a 4 mesi e 400 euro di multa. Ha patteggiato la pena il commercialista senigalliese, F.G., che ieri mattina è stato giudicato per il reato di appropriazione indebita perché accusato di aver "intascato" il denaro di una cliente che doveva servire per pagare l’Irap.Il professionista aveva ricevuto dalla donna un’ assegno di 9 mila euro per eseguire il versamento a suo nome.La cliente, una volta consegnato l’assegno, è rimasta tranquilla perché pensava di aver fatto, seppur a malincuore quando si tratta di tasse da pagare, il suo dovere di cittadina. Tutto tranquillo fino a quando la donna non si è vista recapitare la cartella esattoriale con la quale le si chiedeva il pagamento dell’Irap.La signora è rimasta sconcertata proprio per il fatto che sapeva di aver versato quanto dovuto.Subito dopo i primi accertamenti è emerso che il suo commercialista, F.G., non aveva effettuato il pagamento ma si era tenuto i soldi per sè.Il professionista ha ammesso le sue colpe come nel processo per lo stesso reato del 26 novembre scorso nei confronti di un altro cliente.E anche ieri mattina il commercialista ha patteggiato la pena.La parte civile, rappresentata dall’avvocato Federica Guarella, ha chiesto in sostanza la restituzione dei 9000 euro dato che sulla sua cliente pende l’intimazione per il pagamento dell’Irap.Nel corso dei due dibattimenti il commercialista non ha mai spiegato i motivi per i quali non ha eseguito i versamenti per conto dei clienti e quindi neanche cosa dovesse fare di tutto quel denaro.Non sarebbe infine escluso che il professionista si sia impossessato del denaro di altri clienti e che, come nel caso giunto ieri nel tribunale senigalliese, si trovi nuovamente a rispondere del reato di appropriazione indebita.Gli ammanchi fino ad ora accertati riguardano l’Irap.
di ma.p.