Si aprirà ufficialmente domani il tavolo di concertazione per la tutela della popolazione dall’inquinamento elettromagnetico.Neanche a dirlo l’inizio dei lavori, coordinati dall’assessorato alle politiche ambientali del comune di Senigallia, è atteso con ansia da molti soggetti, comitati, categorie del settore e soprattutto dai cittadini.La finalità, messa in luce dall’assessore competente Simone Ceresoni, è chiara.Dare il via ad un lavoro che sarà duraturo nel tempo e che tenga sempre ben presente la salute e la tutela della popolazione del territorio. Strumento fondamentale per il raggiungimento di tali obiettivi un dialogo aperto e sereno con categorie e cittadini."Il programma della prima giornata del tavolo di concertazione prevista per domani si articola in due parti – ha spiegato l’assessore alle politiche ambientali Ceresoni – i lavori inizieranno alle 15,30 trattando il tema della telefonia mobile mentre dalle 17,30 in poi l’attenzione sarà rivolta agli impianti di radiodiffusione".Piuttosto articolato anche l’ordine del giorno tanto che la seduta potrebbe richiedere un ulteriore proseguo."Cominceremo illustrando il nuovo quadro normativo attualmente vigente alla luce di diversi interventi avvenuti dal mese di agosto ad oggi – ha annunciato – io stesso poi esporrò i due ricorsi che il Consiglio comunale di Senigallia ha presentato al Tar del Lazio contro decreti del governo centrale, dunque un atto forte del nostro comune che si confronta con atti a valenza nazionale".Attesi sono anche i dati relativi al monitoraggio delle centraline che controllano gli impianti di telefonia mobile e radiodiffusione, di seguito l’architetto comunale Rosellini presenterà la mappatura degli impianti situati sul territorio comunale con alcuni atti di diniego del Comune contro impianti non a norma. "Un ruolo di primo piano rivestono le ipotesi che avanzeremo per redigere il piano comunale di localizzazione, in cui verranno definiti i siti più idonei, e di delocalizzazione delle antenne ora vicine alle abitazioni o situate in luoghi troppo sensibili – aggiunge – altro obiettivo sarà quello di istituire un rapporto diretto con Telegest, la società che gestisce gli impianti di radiodiffusione di monte Solazzi e via delle Cone per monitorare costantemente la situazione".
di Giulia Mancinelli