Presentazione dello spettacolo:
E’ un viaggio nell’incanto del passato che ritorna ancora vivo quello intrapreso dalla Compagnia Giovani del Teatro Stabile delle Marche sotto la guida di Paola Galassi. L’isola cui fa riferimento il titolo è quella de "La tempesta" di Shakespeare – quasi nume tutelare di "ogni" teatro nell’immaginario collettivo – e ad accogliere il pubblico naufrago sono proprio Prospero e i suoi elfi, che con danze e canti conducono gli spettatori lungo gli spazi del luogo per così tanto tempo addormentato.Prospero riconsegna al pubblico il teatro, congedandosi con un ultimo spettacolo, quasi a lasciare dell’oblio incantato un’eredità di sogno, di memorie fantastiche ma care agli spettatori.Fin dall’inizio si comincia con una tempesta folle e rutilante – il pubblico è coinvolto pienamente, erede di questo passato di cui dovrà fare buon uso, e lungo tutto il racconto a scandire gli spostamenti saranno le musiche suonate dal vivo e composte da Mario Mariani e le danze, ideate e curate da Barbara Schroer.In questa sospensione tra la dimensione fantastica, quasi rarefatta della rievocazione e quella festante, chiassosa della "nuova vita", limpidissimi sono i lampi di comicità: dalle variopinte mises di un Ariel inedito alla genuina verve di due figure esilaranti che il pubblico scoprirà a sorpresa, fino alle improbabili lezioni di corteggiamento del Cyrano.Il teatro dunque s’è svegliato, l’incantesimo è finito, ma come ogni sonno profondo lascia di sé quell’aurea sognante che non sappiamo mai definire, ed è il fascino stesso di ogni luogo magico.