Egregi Signori,
con la presente lettera aperta ci troviamo, per l’ennesima volta, a sollecitare la riduzione della metratura accordata alla ditta Telegest, da metri quadri duecento, dell’attuale concessione edilizia, a metri quadri quattro, realmente necessari per ospitare le attrezzature di terra delle tre emittenti radiofoniche locali, ospiti sul traliccio di S. Silvestro Montesolazzi.
Un’iniziativa in tal senso sarebbe sicuramente in linea con le dichiarate intenzioni della Giunta di contenimento del problema.Inoltre, a nostro modesto parere, ciò rappresenterebbe l’unica garanzia reale, allo stato attuale della tecnologia, per gli abitanti di Senigallia, di non vedere le emittenti sulla torre moltiplicarsi.La dimensione della torre stessa andrebbe a questo punto rivista, anche per la tutela del paesaggio che non è tema di minore importanza.
Sempre in tema di garanzie, vorremmo, umilmente, segnalare che alcune parabole sono magicamente comparse a varie quote sul traliccio, nel corso degli ultimi mesi, senza che ne fosse data comunicazione ai cittadini, né da parte del comune, né da parte dell’ARPAM, che pure si era fatta garante di controllo su ogni modifica agli impianti, nonché di misurazioni periodiche, programmate e pubbliche.Impegni purtroppo disattesi.
Attendiamo perciò, con fiducia, solerti e decise iniziative della Giunta in tal senso.
Infine, contenti per i bambini di Scapezzano, ci domandiamo, tuttavia, secondo quale logica possiate considerare che una soluzione per una frazione sia allo stesso tempo, parole vostre, un problema da contenere, per altre due.
di Anna Maria Bernardini – Portavoce del Comitato per S. Silvestro